(KIKA) - ROMA - Daniele Luchetti torna a raccontare uno spaccato d'Italia con la sua nuova commedia, Io sono tempesta: protagonisti Marco Giallini ed Elio Germano, che proprio per il film di Luchetti La nostra Vita venne premiato come miglior attore a Cannes nel 2010.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Cannes, Elio Germano miglior attore. Palma d'Oro a film thailandese
IL PHOTOCALL DI IO SONO TEMPESTA
Nel film, Marco Giallini è Numa Tempesta, un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto, pieno di letti in cui lui non riesce a chiudere occhio. Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli.
Un giorno la legge gli presenta il conto: a causa di una vecchia condanna per evasione fiscale, dovrà scontare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza.
LEGGI ANCHE: Giffoni, Marco Giallini: "Il segreto è emozionare sempre"
E così, il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Tra questi c’è Bruno (Elio Germano), un giovane padre che frequenta il centro con il figlio in seguito ad un tracollo economico. L’incontro sembrerebbe offrire ad entrambi l’occasione per una rinascita all’insegna dei buoni sentimenti e dell’amicizia. Ma c’è il denaro di mezzo e un gruppo di senzatetto che, tra morale e denaro, tenderà a preferire il denaro.
LEGGI ANCHE: In Arte Nino: Elio Germano porta la vita di Nino Manfredi in TV
Alla fine, come nel miglior cinema di Daniele Luchetti, bisognerà chiedersi: chi sono i buoni, se ci sono?
GUARDA ANCHE: