(KIKA) - ROMA - Parte il 12 novembre in prima serata dagli Studios di via Tiburtina a Roma la nuova avventura televisiva di Massimo Giletti su La7, Non è l'Arena, presentata oggi in conferenza stampa.

Dopo 13 anni di onorato servizio all'interno del contenitore Domenica In, il giornalista ha portato sul network di Cairo la sua creatura, esclusa a sorpresa dai palinsesti Rai l'estate scorsa. E proprio in conferenza stampa, Giletti si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di quella che una volta veniva definita "la tv di stato" e del trattamento ricevuto quando ha rifiutato il varietà al posto dell'approfondimento giornalistico: "Ho sbattuto la porta al singolo, non alla Rai, che rimarrà sempre nel cuore. L'ho sbattuta nei confronti di chi non capisce che uno come me, o come la Gabanelli, ha dignità".

Le immagini della conferenza stampa.

Sulla scelta di affidare Domenica In a Cristina e Benedetta Parodi: "Non volevo dare nessun tipo di giudizio, è inelegante. Il problema non sono le Parodi, ma scegliere di fare al posto dell'informazione di Giletti le polpette. Questo è il punto. È triste vedere cucinare frittelle, al posto di chi stanava problemi forti".

Dei vertici Rai invece dice: "Sapevo che non ci avrebbero mai detto 'bravi' perché siamo 'sporchi e cattivi', ma pensavo che i 4 milioni di spettatori fossero garanti della nostra presenza" e "Una volta un dg mi chiamò e mi chiese: 'non riesco a capire se lei sia a destra, sinistra o al centro'. Fu un grande complimento".

Se il gruppo di lavoro ha manifestato il desiderio di continuare ad affiancarlo anche su La7, Massimo Giletti ammette che sono stati in molti a testimoniargli stima e affetto. Tra questi, Fiorello, che avrà un ruolo nel nuovo programma: "Gli amici sono stati tanti. Nei momenti di difficoltà li ho visti. Fiorello è uno di questi. Sarà presente nella mia trasmissione in modo particolare".

GUARDA ANCHE: