(KIKA) - Il comunicato di La7, tanto atteso da Enrico Mentana, è arrivato, condiviso dallo stesso direttore del tg di Urbano Cairo, con un unica parola: "Sottoscrivo". Questo il testo del comunicato: "È fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti". Per ora, silenzio da Lilli Gruber, protagonista della vicenda insieme a Mentana. 

COSA È SUCCESSO NEI GIORNI SCORSI?

"Benvenuti alle 20.46 e non alle otto e mezza. E neanche a Otto e mezzo. L'incontinenza è una brutta cosa". Lilli Gruber aveva aperto così la sua trasmissione in onda su La7, lunedì, irritata per l'inizio in ritardo del programma in seguito al tg di Enrico Mentana.

Il conduttore però ha deciso di replicare, con un post sui social: "Dall'uno al nove per cento in mezz'ora. Questa è la curva degli ascolti - del tutto simile a quelle dei giorni precedenti - del tgla7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi".

Durante il tg di martedì, però, ha chiamato in causa la giornalista direttamente: "Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, perché non mi piace di far finta di non sapere nomi e cognomi, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto. Io mi siedo qui da 14 anni per fare questo telegiornale, non ho mai offeso volontariamente nessuno e tantomeno i colleghi che lavorano su questa rete. Gradirei reciprocità a questo riguardo e gradirei da parte dell’azienda per cui lavoro che non ci fosse il mutismo che accompagna questa vicenda da 24 ore".

E poi ancora, questa volta rivolgendosi ai dirigenti di rete: "Domani sera vedremo se c’è stato qualcosa, altrimenti trarrò conclusioni e dirette conseguenze".

Sarà soddisfatto del comunicato rilasciato dalla tv di Urbano Cairo? Oppure il passaggio a Nove è sempre più vicino?