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Los Angeles - lunedì, 10 Agosto 2020
Metodo Epstein, Natalya Malyshev era vittima o carnefice?
Nel 2000 aveva svolto un ruolo cruciale nell'opera di adescamento all'isola dei pedofili.
Natalya Malyshev - Los Angeles - 14-07-2020 - Metodo Epstein, Natalya Malyshev era vittima o carnefice?

(KIKA) - LOS ANGELES - ESCLUSIVO - Il metodo Epstein nell’opera di adescamento di giovanissime ragazze ha evidenziato che il ruolo tra vittime e carnefici era sottilissimo, tra coloro che sono cadute nella sinistra rete del magante c’è anche, e soprattutto, Natasha Malyshev.

L’ex modella russa, oggi 38enne, è stata accusata di aver ricoperto il ruolo di adescatrice di ragazzine da dirottare nell’isola privata di Epstein a St. James, nei Caraibi, e negli anni soprannominata l’isola dei pedofili. In sostanza Epstein o la compagna Ghislaine Maxwell invitavano tra le mura delle loro lussuose abitazioni ragazze con qualsiasi scusa, promettendo laute ricompense o favori nei piani altolocati frequentati dall’ex trader della Bear Stearns.

Erano le stesse vittime a procacciare nuove prede a Epstein, un metodo approfondito anche nel documentario Netflix incentrato sul criminale deceduto in carcere in circostanze misteriose il 10 agosto 2019, e la Malyshev è stata una delle primissime vittime trasformate in carnefici dalla coppia Maxwell Epstein. Documenti, pizzini con la conferma degli appuntamenti e tabulati telefonici dimostrano la fervente attività d’adescamento della ex modella.

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