(KIKA) - ROMA - Michael Stipe è a Roma dove ha presentato in anteprima europea al Maxxi Our Intenference Times: a visual record, il suo secondo libro di fotografie dopo Volume 1, anch'esso edito da Damiani.
LE IMMAGINI DELLA CONFERENZA STAMPA
In questo “disco per immagini”, creato insieme allo scrittore e artista Douglas Coupland, Stipe si interroga su come la cultura analogica, che rappresenta il nostro passato, interagisca con la cultura digitale, che domina il nostro presente e il nostro futuro. Le fotografie presentate nel libro provengono dal vasto archivio scattato da Stipe: ricordi visivi del passato si alternano a tracce di una nuova memoria ancora in divenire.
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L’interesse di Stipe per la fotografia ha avuto inizio durante gli anni della sua adolescenza, ed è proseguito con gli studi d’arte all’università, ben prima di diventare una star mondiale grazie alla sua musica. “Ho scattato foto per tutta la vita. - ha raccontato Stipe in una recente intervista a Repubblica - Per me rappresentano il panorama emotivo e visivo di quest’epoca di transizione e caos: questo libro è la cosa migliore che abbia fatto finora. Dalla musica ho imparato che, per spiegare tutto, un artista tende a sminuire ciò che fa. Ho sempre combattuto per tradurre in parole, in canzoni, le immagini che ho in testa. Le foto sono più dirette, contengono risposte, non vanno descritte.”
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