(KIKA) - MILANO - A pochi giorni dalla presentazione dei palinsesti Rai, ci sono già alcune anticipazioni sulla prossima stagione televisiva. Dal cambio della guardia a La Prova del Cuoco tra Antonella Clerici ed Elisa Isoardi, a quello a Detto Fatto tra Caterina Balivo e Bianca Guaccero, alla conferma di Enrico Lucci a Nemo a un gradito ritorno: quello di Milo Infante in pole position per il contenitore del weekend di Rai 2.
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La vicenda professionale che ha legato Infante alla Rai ha conosciuto luci e ombre, con un ridimensionamento durante la conduzione de L'Italia sul 2, nel 2011,e una successiva causa, poi vinta dal giornalista, qualche anno dopo. Durante la conduzione de L'Italia sul 2 al fianco di Lorena Bianchetti, aveva denunciato all'allora direttore di RaiDue Pasquale D’Alessandro e al direttore generale Lorenza Lei le "liste di proscrizione" che proibivano l'intervento in studio di numerosi giornalisti, da Marco Travaglio a Peter Gomez a Maurizio Belpietro ad Alessandro Sallusti al direttore de L'Espresso Riccardo Bocca, don Gino Rigoldi, Massimo Giletti e Bruno Vespa, con una cospicua presenza però di diversi membri della casa editrice e comunità religiosa Nuovi Orizzonti, che aveva pubblicato il libro di Roberto Milone, vicedirettore di Raidue.
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Infante aveva inoltre segnalato ai vertici della Rai anche la presenza di trasferte anomale e relativi rimborsi: queste segnalazioni gli costarono un demansionamento in trasmissione, tanto che il giornalista da quel momento si occupò solo di brevi spazi dedicati ai reality show, lasciando il resto del lavoro in mano alla Bianchetti.
Infante fece causa alla Rai ottenendo una prima vittoria nel 2014 e una successiva nel 2016, che prevedevano il reintegro e un risarcimento pecuniario.
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