(KIKA) - LOS ANGELES - Spesso i genitori si lamentano dei figli bamboccioni, che non cercano un lavoro perché è più comodo stare a casa e farsi mantenere da mamma e papà. Ma capita anche che siano i figli l'unica fonte di sostentamento e di ricchezza per i genitori, che li sfruttano per vivere nel lusso senza faticare troppo, finché la prole stessa non si stanca e... passa alle vie legali. Come ha fatto Mischa Barton, la star lanciata del telefilm The O.C., che ha denunciato la madre Nuala Quinn Barton accusandola di essere un "vampiro finanziario", in parole povere una sanguisuga.

Secondo l'attrice, la madre, che le ha fatto anche da manager, avrebbe fatto la cresta sui proventi di un film, reclamando per la figlia un certo cachet ma dandogliene solo una parte, tenendo il resto per sé oltre a una percentuale del 10% sul totale, avrebbe usato il nome di Mischa per creare una linea di accessori e aprire una boutique a Londra, dei cui proventi l'attrice non ha mai visto un penny.

Ma è con gli immobili che mamma Barton avrebbe dato il meglio: prima si sarebbe fatta nominare comproprietaria della villa da 8 stanze e 11 bagni che Mischa ha acquistato con il suo lavoro, poi ha chiesto dei prestiti ipotecando la proprietà e infine... ha addirittura cacciato di casa la figlia, che accusa ora i genitori di vivere "comodamente" in casa sua e di "campare sul duro lavoro della figlia per sostenere il loro stile di vita", aggiungendo che nessuno dei due ha mai avuto un lavoro che non fosse collegato alla Mischa S.p.A. nell'ultimo decennio.

Anche nel telefilm che l'ha resa famosa Marissa, il suo personaggio, aveva dei problemi con la figura materna, ma questo è uno di quei casi in cui la realtà supera, e di gran lunga, la fantasia. Così Mischa, dopo aver definito la madre "avida", l'ha denunciata. Ora la signora Nuala dovrà cercare un avvocato... ma a chi toccherà la sua parcella?