(KIKA) - MILANO - Meme, prese in giro, teorie del complotto e polemiche a non finire: la lite andata in scena tra Morgan e Bugo sul palco del Teatro Ariston di Sanremo è già un classico del piccolo schermo, e del web, italiano. L’artista monzese ha cercato di dare la sua versione dei fatti accettando l’invito a Live - Non è la D’Urso.

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“Bugo voglio rivolgermi direttamente a te. Sei primo in classifica, hai avuto quello che volevi. Adesso io dico questo: se tu chiedi scusa a Sergio Endrigo, io chiedo scusa a te. E poi suoniamo ancora insieme. Oggi ti ho scritto un messaggio: ‘Ma hai visto che siamo primi in classifica? Oggi ti ho visto felice e sono felice per te!’. Non mi ha risposto! Negli insulti io non gli ho detto dilettante ma solo figlio di pu…na. Il fatto è questo: non gliel’ho mica detto che volevo cambiare il testo, non l’ho detto a nessuno! Il foglietto in cui avevo riscritto il testo l’ho portato, lo mettiamo all’asta a partire da 5 euro, per beneficenza!".

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Morgan è un fiume in piena e smentisce le frecciatine del manager Valerio Soave: “Il giorno prima del Festival lui aveva ricattato tutti dicendo ‘Morgan non deve venire, lo mettiamo in un altro hotel’. Ma io volevo stare in quell’albergo perché c’erano tutti lì, c’era Amadeus, c’era Fiorello, era il centro nevralgico di tutto. Lui ha tenuto a pane e acqua tutti quei mesi, perché io gli servivo. È ovvio che poi me l’ha data la camera. Io mi sono pagato i miei assistenti. Io pago, non è un problema.  È vero, gli ho detto: ‘Fai uscire i 55mila euro di rimborso spese, ma questo l’ho fatto dopo, in corsa, quando già ero andato gratis. Io la musica la faccio gratis! Tra l’altro io sono uno sfrattato, non godo di una situazione economica favorevole, il manager che mi mette in certe condizioni, non è un buon manager”.