(KIKA) - NAPOLI - All'urlo "Siamo tutti Gaetano", questa mattina la città di Napoli si è ribellata alle baby gang, in onore del quindicenne che ha subìto l'asportazione della milza dopo essere stato aggredito a calci e pugni. In piazza centinaia di studenti, dalla periferia della città fino alla stazione della metro di Chiaiano, dove Gaetano è stato picchiato.
"Basta violenze, Gaetano siamo con te", hanno urlato i giovani in lacrime, tra applausi e canti. Oltre agli studenti, presente anche la criminologa Antonella Formicola, il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il vicesindaco di Napoli Raffaele De Giudice, il presidente della Municipalità Apostolos Paipais e i residenti del quartiere che hanno invocato una maggiore presenza delle istituzioni: "Non è colpa di Gomorra, è colpa dello Stato".
Striscioni di solidarietà anche per Arturo, il 17enne accoltellato a dicembre e che è tornato pochi giorni fa a scuola dopo un lungo ricovero in ospedale.