(KIKA) - JOHANNESBURG - Ci sono figure la cui storia si lega a doppio filo a quella mondiale: così è stato per Nelson Mandela, leader sudafricano simbolo della lotta anti apartheid che per tutta la vita si è battuto contro la segregazione razziale imposta per legge nel Paese dal Partito Nazionale, tanto da trascorrere in carcere quasi trent'anni, dal 1962 al 1990.
Oggi Mandela avrebbe compiuto 96 anni: era nato nel 1918 a Mvezo, in Sudafrica, da cui scappò ventunenne per sottrarsi alla tradizione dei matrimoni combinati dal capo della sua tribù. Giunto a Johannesburg, si unì fin da subito all'African National Congress, che si batteva contro il regime segregazionista imposto dalla minoranza bianca, che negava i diritti politici, sociali, civili alla maggioranza nera sudafricana. All'indomani della vittoria elettorale del segregazionista Partito Nazionale, Mandela assunse un ruolo sempre più coinvolto nella lotta, che divenne armata dopo l'uccisione di alcuni manifestati anti-apartheid nel 1956.
Venne arrestato nel 1962 per la sua attività politica che includeva l'invito al boicottaggio del Sudafrica e della sua poltica e condannato all'ergastolo, con altri compagni di lotta, nel 1964: anche dietro le sbarre, Mandela fu un simbolo e un promotore della lotta all'apartheid. Durante i suoi anni di prigionia, si moltiplicarono in tutto il mondo le richieste di liberazione del leader e si amplificò la condanna mondiale del regime segregazionista sudafricano.
Mandela rimase in prigione sino al 1990, rifiutando nel 1985 l'offerta della scarcerazione in cambio della rinuncia alla lotta armata: a firmare l'ordine del suo rilascio il presidente De Klerk, che contestualmente decretò anche la fine dell'illegalità dell'African National Congress: nel 1993 De Klerk e Mandela furono insigniti del premio Nobel per la pace e l'anno successivo venne eletto presidente del Sudafrica, il primo di colore, con De Klerk vicepresidente, decretando la fine dell'apartheid. Mandela rimase in carica fino al 1999, abbandonando nel corso del decennio successivo la vita politica.
Nelson Mandela sè morto il 5 dicembre scorso: i suoi funerali, cui hanno partecipato i maggiori leader mondiali così come decine di migliaia di sudafricani, si sono svolti cinque giorni dopo nello stadio di Johannesburg.
