(KIKA) - PARIGI - L'incendio che ha distrutto buona parte di Notre Dame de Paris, uno dei simboli della Francia così come dell'Europa e della sua storia, è stato sconfitto nella notte dai Vigili del Fuoco di Parigi, che sono stati ringraziati dal presidente Emmanuel Macron per il loro tempestivo intervento. Grazia a loro, infatti, la struttura della cattedrale medievale è rimasta intatta.
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Le fiamme hanno però distrutto per sempre alcune parti originali, come la guglia alta 45 metri (e 96 dal suolo), realizzata tutta di legno e pesante ben 750 tonnellate. Così come il tetto, realizzato in quercia con oltre 1300 alberi e un totale di circa 21 ettari di foresta, che è crollato sotto gli occhi del mondo intero. Sono ancora da verificare i danni alle vetrate, al rosone centrale di dieci metri di diametro, agli interni della cattedrale, divisa in cinque navate e all'organo dell'Ottocento.
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Salve anche alcune tra le più importanti reliquie che erano conservate all'interno della chiesa: la corona di spine di Cristo, venduta nel 1239 al re di Francia san Luigi IX da Baldovino II, sovrano di Costantinopoli, e la tunica di San Luigi.
Il presidente francese ha promesso che Parigi riavrà la sua Notre Dame: sarà un processo molto lungo, che potrebbe richiedere fino a dieci anni. La buona notizia è che stanno già arrivando i primi finanziamenti da Francois-Henri Pinault e Bernard Arnault. Il primo, alla guida del colosso del lusso Kiering (nonché marito di Salma Hayek), donerà 100 milioni di euro per la ricostruzione della cattedrale mentre il secondo, presidente e amministratore delegato di LVMH, ne donerà il doppio, 200 milioni.