Il presidente cerca l'accordo coi Repubblicani contro il precipizio fiscale

(KIKA) - HONOLULU - Più che la fine del mondo, l'economia americana teme il fiscal cliff, traducibile letteralmente con "il precipizio fiscale". E' per cercare di trovare un compromesso con i Repubblicani sulle soluzioni da adottare, infatti, che Barack Obama ha lasciato di corsa le Hawaii, dove stava trascorrendo le vacanze di Natale con la famiglia, per tornare a Washinghton. La partenza è avvenuta nella notte del 25 dicembre dall'aeroporto di Pearl Harbour. Un'emergenza, quella dell'immediato ritorno al lavoro del Presidente, motivata dalla delicata situazione fiscale che sta caratterizzando l'economia e la politica americana: quelle di questi giorni, infatti, sono ore decisive per il futuro finanziario ed economico degli Usa. Come dice la parola, il fiscal cliff è un collasso del sistema fiscale americano, dovuto principalmente allo scadere delle agevolazioni fiscali con i primi giorni di gennaio e ai contestuali tagli alla spesa pubblica che impediscono la copertura di servizi fondamentali come la gestione delle carceri, delle scuole o del servizio sanitario. Secondo gli analisti, questo riporterebbe il Paese in recessione.