(KIKA) - LOS ANGELES - Centoquattro anni e non sentirli: a questo ragguardevole traguardo è giunta Olivia De Havilland, l'indimenticata Melania Hamilton di Via col Vento, l'eroina buona e generosa in totale antitesi con la protagonista cinica, ambiziosa ed egocentrica Rossella O'Hara, interpretata da Vivien Leigh. 

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Unica sopravvissuta del quartetto protagonista del kolossal, gli altri erano Clark Gable/Rhett Butler e Leslie Howard/Ashley Wilkes, l'immagine positiva le rimase incollata addosso ma pare che la realtà fosse molto diversa dalla finzione e che Olivia De Havilland fosse tutt''altro che generosa, particolarmente nei confronti della sorella minore Joan.

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Quando questa intraprese la carriera di attrice, infatti, le impose di non usare lo stesso cognome, così Joan prese quello della madre, Fontaine. Ma quello che Olivia non perdonò mai alla sorella fu l'Oscar vinto da questa nel 1942, quando concorrevano entrambe, Fontaine con Il sospetto di Alfred Hitchock, lei per La porta d’oro., alla sua seconda nomination dopo Via col Vento. 

L'ambita statuetta arrivò per Olivia De Havilland quattro anni più tardi per A Ciascuno il suo destino e di nuovo nel 1950 per L'Ereditiera, ma non bastò a ricucire i rapporti con la sorella nemmeno in punto di morte di quest'ultima, nel 2013. Altrettanto combattiva fu quando querelò il biopic Feud attaccando l'interpretazione che Catherine Zeta Jones fece del suo personaggio.

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Olivia De Havilland, britannica naturalizzata statunitense, vive dal 1955 a Parigi vicino al Bois de Boulogne, dove si era trasferita con il marito giornalista Pierre Galante. Anche dopo il divorzio, arrivato nel 1979, i due rimasero in buoni  rapporti e lei gli fu vicina fino alla morte per cancro, nel 1998, motivo per cui non presenziò al 70º anniversario della notte degli Oscar nel 1998. Olivia De Havilland è la più anziana vincitrice dell'Oscar ancora in vita.

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