Cronaca italiana
Bergamo - mercoledì, 25 Febbraio 2015
Omicidio di Eleonora: Vicky Vicky piange in aula
La mamma non crede al pentimento. La lettera di scuse? "Un oltraggio"
Vicky Vicky - Bergamo - 25-02-2015 - Omicidio di Eleonora: Vicky Vicky piange in aula

(KIKA) - BERGAMO - "Eleonora ha aiutato moltissime donne indiane ed è morta per aiutare un indiano che è stato ammazzato da un altro indiano. Ditemi voi cosa posso avere nella mia testa". Sono le parole della mamma, Mariella Armati, pubblicate dall'Eco di Bergamo, che ha riportato anche alcune dichiarazioni dell'immigrato indiano Vicky Vicky, imputato nel processo per l'omicidio della ginecologa Eleonora Cantamessa, investita e uccisa mentre soccorreva un ragazzo vittima di una rissa: "Ho chiuso gli occhi e ho perso il controllo della Golf, sono sicuro di aver schiacciato i pedali, anche quello del freno. Ma andavo molto forte. Non so esattamente come sia andata - si legge sulle pagine del quotidiano - Sono sceso dall’auto e non capivo più niente. Ho saputo soltanto alle 8 di due giorni dopo - ha aggiunto piangendo - che avevo ucciso mio fratello, che volevo invece salvare, e la dottoressa. Ho ammazzato tutti, sono accusato di omicidio, ma io in vita mia non avevo ammazzato nemmeno una mosca. Non avevo nulla contro di loro".

Un pentimento che la mamma di Eleonora non ritiene sincero: "Non ho creduto alla sincerità delle sue scuse - ha detto in riferimento di una lettera ricevuta dal ragazzo - Il modo in cui è stata scritta e la terminologia usata mi fa credere che sia stata suggerita e non sentita. Ecco perché nel mio animo l’ho avvertita come un oltraggio".

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