(KIKA) - HOLLYWOOD - Brad Pitt porge simbolicamente la statuetta per il Migliore attore non protagonista ai figli: “Questo è per loro, danno colore a qualsiasi cosa io faccia. Vi adoro”. La cerimonia dei 92esimi Academy Awards parte col botto, ma non tutti saranno all’altezza dell’ex marito di Angelina Jolie, l’eccezione è rappresentata da Bong Joon-Ho, che con il film Parasite cannibalizza tutti i premi che contano e risolleva una platea annoiata.
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“Stasera berrò davvero tantissimo”, il regista coreano ripete la battuta ogni volta che è chiamato a ritirare un premio sul palco del Dolby Theatre, lo stupore per il trionfo è tale da permettergli quattro discorsi di ringraziamento, uno più divertente dell’altro e culminati con il tributo ai colleghi considerati veri e propri maestri. Ritirando il premio per la Miglior regia impone alla sala una standing ovation per Martin Scorsese, ringrazia Tarantino per averlo messo nella lista dei migliori registi in circolazione e regala parole d’affetto a tutti coloro che hanno gareggiato con lui in questa edizione degli Oscar.
Oltre al trionfo di Parasite all’interno della cerimonia degli Oscar c’è poca brillantezza: l’inaspettato live di Eminem fa toccare uno dei punti più alti della serata. Spike Lee ricorda l’amico Kobe Bryant indossando una divisa dei Lakers con il suo numero di gara, il 24, e Billie Eillish intona Yesterday nel In Memoriam degli attori scomparsi nell’ultimo anno. Lacrime e commozione, ma anche una clamorosa svista che rovina tutto: tra i volti scomparsi nel 2019 manca il tributo a Luke Perry.
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Tra i protagonisti c’è ovviamente Joaquin Phoenix, nel suo discorso c’è molto spazio per la tutela dell’ambiente, dei rapporti umani e sociali: “Sono stato una persona difficile ma mi è stata data un'altra possibilità ed è questo che dobbiamo ricercare, stare uniti gli uni con gli altri”, il Migliore attore protagonista dei 92esimi Oscar chiude il suo speech citando il fratello River Phoenix, deceduto in giovanissima età molti decenni prima, chiamando il pubblico all’ennesima standing ovation.
