(KIKA) - HOLLYWOOD - A venti giorni dalla cerimonia degli Academy Awards l'ingranaggio si è messo in moto con il consueto l'Oscar Luncheon, il pranzo a cui sono invitati i candidati alle statuette che verranno consegnate il 27 febbraio.
Riflettori puntati ovviamente sugli annunciati protagonisti della kermesse, ovvero Damien Chazelle, Emma Stone e Ryan Gosling, che con La la land concorrono in gran parte delle categorie. Questa volta sono però le assenze a spiccare, come quella di Asghar Farhadi: il regista iraniano di The Salesman che corre da favorito per la statuetta di Miglior Film in lingua originale e ha dato forfait per protestare contro il divieto d’ingresso negli States agli immigrati imposto da Donald Trump.
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Il presidente della Academy of Motion Picture Arts & Sciences Cheryl Boone Isaacs si è schierata apertamente in favore della scelta di Farhadi, aggiungendo ai cronisti: “Ognuno di noi vede queste sedie vuote. Una società forte non censura l’arte e nessun confine riuscirà mai a fermarci”.
Quello del Luncheon in onore dei candidati è un evento informale e rilassato. Soddisfatti per la candidatura arrivata a gennaio e non ancora preoccupati per la possibile sconfitta che l'80 per cento di loro dovrà subire il 27 febbraio, i candidati si godono la giornata di relax, offerta loro dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
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