(KIKA) - MILANO - Realtà o photoshop?

Sono sempre di più i Vip che cedono alla tentazione del foto ritocco e, se il lavoro non viene fatto da esperti del settore, i risultati possono essere disastrosi e imbarazzanti. Ne sa qualcosa il cantante Marco Carta che ha gonfiato i muscoli delle braccia senza notare che la foto reale era distorta. Anche la star internazionale Justin Bieber, in occasione della campagna pubblicitaria di Calvin Klein, ha fatto pompare il fisico di qualche taglia. Stessa sorte è toccata alla conduttrice di Pomeriggio 5, Barbara D'Urso che ha modificato il fondoschiena insieme alla tenda che aveva alle spalle. Noemi, invece, ha postato sul suo social network una foto: "Sembra che questo crossfit funzioni!!!". Questa la scritta che accompagna la foto della cantante. L'immagine è stata affiancata ad uno scatto fatto negli stessi giorni in una discoteca di Milano che però, sembra lasciare intendere un profilo diverso. Ha ceduto al ritocco virtuale anche il modello Eliad Cohen, che nel modificarsi non ha notato di aver alterato anche l'arredamento intorno a sé. Nicki Minaj, invece, non contenta del suo già esplosivo lato B, l'ha gonfiato senza considerare il pantalone del hair stylist che le sistemava i capelli mentre il rapper Fedez e l'ex tronista Uomini e  Donne Valentina Dallari hanno preferito snellire il punto vita.

Ecco una gallery che mostra alcune star prima e dopo il ritocco digitale, tra loro spiccano nomi come: Lindsay Lohan, Beyoncé, Britney Spears, Lady Gaga, Madonna e Jessica Alba che sono solo alcuni, tra i tanti big, che non possono far a meno del ritocchino virtuale. 

Era il 1987 quando i fratelli John e Thomas Knoll, studenti dell’Università del Michigan, iniziavano a sviluppare una prima versione del software di fotoritocco più usato al mondo. Oggi, a distanza di 28 anni da quel giorno, non c'è immagine pubblicitaria o pubblicazione editoriale che sfugga alla tentazione di un abbellimento grafico: rughe che si appiattiscono, rotolini che scompaiono, seni che si gonfiano, pelli scure che, addirittura, si schiariscono.