(KIKA) - MILANO - Di mafia si può ridere? Un po' sì, secondo quanto ci racconta Enrico Lando, già regista de I soliti idioti, nel suo ultimo film, Quel Bravo Ragazzo, che vede protagonista Herbert Ballerina.
Cosa succede se un potentissimo boss mafioso sta per morire e vuole lasciare il comando della sua spietatissima cosca a un figlio che non ha mai riconosciuto? Ma, soprattutto, cosa succede se quel figlio è un innocuo, ingenuo e goffo ragazzotto di 35 anni che fa il chierichetto e che è vissuto in un orfanotrofio di un paesino del Sud Italia?
Questa la trama del film, che oltre a Ballerina nel ruolo di protagonista vede Tony Sperandeo ed Enrico LoVerso nei ruoli di due picciotti con l'arduo compito di istruire il "rampollo" e Maccio Capatonda in quello di don Isidoro, prete dal pugno di ferro.
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Maccio Capatonda, un italiano medio! GUARDA IL VIDEO!