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Cavallino - sabato, 10 Febbraio 2018
Raffaele, artigiano birraio, porta Ceres in Tribunale e vince
Il colosso danese ha copiato il logo della sua birra: "Dedico la vittoria agli artigiani".
Raffaele Longo - Lecce - 10-02-2018 - Raffaele, artigiano birraio, porta Ceres in Tribunale e vince

(KIKA) - LECCE - Due bottiglie di birra di marche differenti, la stessa N blu sull'etichetta come segno distintivo. Una è di un piccolo birrificio leccese, B94, l'altra invece, appartiene alla gamma Nørden del colosso Ceres. O meglio apparteneva, perché dopo una lunga battaglia legale l'azienda artigianale salentina è riuscita a far ritirare dal commercio le "rivali" danesi

Raffaele Longo, titolare di B94, subito dopo la distribuzione aveva notato la somiglianza tra la grafica utilizzata per alcune bottiglie di Ceres, sugli scaffali dal marzo del 2016, e quella della sua November Ray, progettata circa otto anni prima. Così, nonostante il suo marchio non fosse registrato, nel dicembre dello stesso anno ha deciso di sfidare Ceres e di portarla in Tribunale. 

A dicembre 2016 il Tribunale di Bari ha accolto la richiesta del birrificio B94 e ha imposto a Ceres di ritirare le bottiglie di Norden dal mercato e di pagare le spese processuali. Ceres ha successivamente proposto un nuovo accordo, questa volta accettato dall'azienda salentina. Le bottiglie incriminate sono scomparse dopo qualche mese e l'etichetta delle successive ha cambiato colore. "Questa notizia andava resa pubblica per rendere omaggio ai sacrifici che i birrai artigiani sostengono tutti i giorni nella produzione della birra artigianale - ha spiegato Raffaele Longoe anche agli sforzi delle piccole imprese che spesso sono costrette a funzionare come le grandi, in un oceano abitato da esemplari di grossa taglia. Sosteniamo le nostre aziende con cura e passione". 

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