(KIKA) - ROMA - Dopo l’intervento di Amanda Knox al Festival della Giustizia penale di Modena, anche Raffaele Sollecito è tornato a parlare della vicenda Meredith Kercher, che lo ha portato a vivere quattro anni in carcere.
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“Dopo 4 anni di carcere nessuno mi ha riabilitato. Non sono stati garantiti i miei diritti. Io ho detto la verità, non potevo immaginare ciò che sarebbe successo dopo”, le parole di Sollecito ai microfoni di Porta a Porta in merito alla famigerata notte del 2 novembre 2007. “Io ho visto soltanto una porta chiusa a chiave. Ad Amanda sono state estorte dichiarazioni senza garantire i suoi diritti".
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In precedenza, Sollecito aveva affidato alcune riflessioni anche a La Gazzetta del Mezzogiorno: “Ho chiamato Amanda dopo il convegno di Modena. Mi è dispiaciuto molto vederla sofferente. Lei, appena siamo stati assolti, è tornata negli Usa. Ha vissuto la sua vita in un Paese che l’ha accolta per quella che è, senza pregiudizio. Noi non abbiamo una cultura patriottica come gli Usa. Gli italiani non sono stati solidali con me come gli americani nei suoi confronti. Le persone più vicine mi hanno compreso, ma la massa assolutamente no”.