(KIKA) - ROMA - Giovanna Mezzogiorno arriva alla Festa del Cinema di Roma con il cortometraggio Unfitting, che parla dell’emarginazione subita dopo che è ingrassata di 20 chili.
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Questa la sinossi del corto affidata al sito ufficiale della kermesse: “Quanto è difficile per un’attrice, per una donna, lottare contro registi, produttori, addetti stampa, che la sottopongono quotidianamente ad azioni di ordinaria e talvolta inconsapevole crudeltà? Con ironia, Giovanna Mezzogiorno esordisce nella regia, raccontando in pochi minuti le traversie della protagonista, costretta a confrontarsi ogni giorno con un continuo giudizio critico, che ne mina l’autostima. Con Carolina Crescentini, Ambra Angiolini, Fabio Volo, Massimiliano Caiazzo”.
“Volevo raccontare la mia storia che somiglia a quella di tante altre donne penalizzate perché non sono fisicamente perfette - le parole della Mezzogiorno sulle colonne de Il Messaggero - Io, che ho quasi 50 anni, sono stata molto male. Ma per una ragazza questo tipo di pressione può essere devastante”.
Poi la stoccata contro le donne: “Le donne sono state molto più crudeli degli uomini. La solidarietà femminile non esiste. È uno slogan di cui ci si riempie la bocca perché fa figo, si sbandiera perché richiama l’aria del tempo. Sono le prime schiave della dittatura estetica che richiede la perfezione fino a 80 anni”.