(KIKA) - SOCHI - Sul campo i protagonisti delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 sono gli atleti, ma il vero centro di gravità permanente di questi Giochi è Vladimir Putin.

Il tre volte Presidente della Federazione Russa gioca in casa e ha già dato molti motivi per animare i dibattiti. Ancora prima che iniziassero i Giochi, il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha ricordato che il principio 6 della Carta olimpica sancisce l’opposizione del Cio a qualsiasi forma di discriminazione, esortando il mondo a “sollevarsi contro gli attacchi al mondo LGBT”.

Poi sono arrivate le accuse degli atleti per la scarsa organizzazione: le toilette senza pareti divisorie, gli impianti inadeguati per alcune discipline, senza dimenticare l’incubo terrorismo che grava sull’intera comunità olimpica.

Anche la decisione di regalare il ruolo di ultimo tedoforo a Irina Rodnina, in condivisione con Vladislav Tretjak, non è stata presa granché bene visto che la dieci volte campione del mondo, deputata del partito putiniano Russia Unita, lo scorso settembre ha pubblicato un controverso tweet: un fotomontaggio di Barack Obama con la bocca piena mentre qualcuno gli porge una banana.

In questo dilagare di critiche Putin ha deciso di fare spallucce e seguire da vicino le competizioni.