(KIKA) - MILANO - Il tatuaggio fascista di Paolo Di Canio, la scritta Dux sull’avambraccio destro, è l’ultimo argomento caldo della settimana.
Molto s’è parlato della scelta di Sky, che ha appena inaugurato la stagione 2016/2017 , di sospendere l’ex attaccante della Lazio e West Ham dalla squadra dei suoi commentatori. Secondo i più l'emittente televisiva si sarebbe macchiata di ipocrisia: l'ideologia di Di Canio è infatti arcinota da decenni e ampiamente documentata.
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L’executive vice president Sky Sport & Sky Media Jacques Raynaud ha giustificato così la decisione dell’emittente: “Abbiamo fatto un errore, ci scusiamo con tutti quelli di cui abbiamo urtato la sensibilità. Dopo aver parlato a lungo con Di Canio, nonostante la sua professionalità e competenza calcistica, abbiamo deciso insieme di sospendere la sua collaborazione”.
Di Canio non è però l’unico personaggio noto ad aver tatuato sul proprio corpo disegni o scritte controverse, e non parliamo semplicemente di disegni obbrobiosi, prese di posizione politica e mischiato il sacro e il profano.
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