(KIKA) - ROMA - Ricordate Don Chisciotte, il cavaliere idealista nato dalla penna di Miguel de Cervantes che si scagliava contro i mulini a vento credendoli giganti da combattere? Il tempi come questi, in cui l'idealismo e i valori cavallereschi sembrano sempre più fuori moda, il suo mito è un richiamo ancora forte e così Terry Gilliam, il regista de La leggenda del Re pescatore, lo fa resuscitare nel suo ultimo film, L'uomo che uccise Don Chisciotte, che ha presentato oggi a Roma in occasione dell'uscita nei cinema italiani, il 27 settembre.

LEGGI ANCHE: Cannes 2018: il photocall di The Man Who Killed Don Quixote

Nel film Toby, cinico regista pubblicitario interpretato da Adam Driver, si ritrova intrappolato nelle bizzarre illusioni di un vecchio calzolaio spagnolo (Jonathan Pryce) che crede di essere Don Chisciotte. Nel corso delle loro avventure comiche e sempre più surreali, Toby è costretto ad affrontare le tragiche ripercussioni del film realizzato quando era un giovane idealista, che ha inciso in modo indelebile sulle aspettative e sui sogni di un piccolo villaggio spagnolo.

LEGGI ANCHE: Cannes: il Don Chisciotte di Gilliam sconfigge i mulini a vento

Riuscirà Toby a farsi perdonare e a ritrovare la sua umanità? Riuscirà Don Chisciotte a sopravvivere alla sua follia e a salvarsi dalla morte che incombe? Riuscirà l’amore a trionfare su tutto?

Ai posteri, e agli spettatori, l'ardua sentenza!