(KIKA) - NEW YORK - Niente Donald Trump, né Angela Merkel, né alcuna delle personalità politiche che manovrano e decidono i nostri destini: per Time Magazine, che dal 1927 elegge a dicembre la "persona dell'anno" che maggiormente ha impresso il suo marchio nei dodici mesi passati, quest'anno a imporsi sono state le Silence Breakers, le donne che hanno avuto il coraggio di rompere il silenzio e denunciare le molestie e le violenze subite.
Lo scandalo che ha coinvolto Harvey Weinstein e che da mesi occupa le prime pagine dei rotocalchi e dei giornali ha posto l'accento sulle vittime non solo del produttore americano ma di tutti coloro che facendo leva sul proprio potere, sulla propria posizione di prestigio e di vantaggio, si macchiano dello stesso crimine.
LE DONNE MOLESTATE DA WEINSTEIN
Sulla copertina di Time ci sono cinque donne: tra loro, Ashley Judd, con Rose McGowan e poi Asia Argento una delle prime a raccontare le molestie e le violenze subite da Weinstein, ma i loro nomi e la loro professione non sono importanti. Sono simbolo di tutte quelle donne che anche dopo anni hanno trovato il coraggio di esporre il proprio passato, rischiando a volte di essere anche giudicate.
Sarà l'inizio di una nuova era?