(KIKA) - LIDO DI CAMAIORE - Sarà una corsa di Muri e poesia. Durezza e dolcezza si fondono nella Tirreno-Adriatico, la seconda gara a tappe italiana dopo il Giro d’Italia. Un gioiello che attraversa l’Appennino da ovest a est, da Lido di Camaiore (per il quinto anno consecutivo città di partenza) a San Benedetto del Tronto, arrivo finale per la 53a volta su 54 edizioni.Durezza perché gli Appennini non sono mai facili.

Non ci sarà quell’arrivo in salita che nelle ultime edizioni aveva visto le sfide tra Contador e Nibali, Froome e Quintana. Ma i Muri marchigiani, aspri, secchi, sono lì ad attendere i big, giudici con le loro pendenze al 18%.

La Corsa dei Due Mari si giocherà nelle Marche, Fossombrone e Recanati saranno le tappe più dure.Dolcezza perché Recanati vuol dire Giacomo Leopardi, il poeta più amato dai giovani. Si celebrano nel 2019 i 200 anni della poesia L’ i n fi n i t o, che Leopardi compose nella casa natale non lontana dall’arrivo della tappa e ora trasformata in un museo da non perdere. «Sempre caro mi fu quest’ermo colle»: è il famosissimo verso iniziale della lirica, e lo ripeterà chi supererà da campione quei 9 terribili Muri che portano alla gloria di Recanati