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Los Angeles - lunedì, 7 Dicembre 2020
"Uccise John Lennon: mio fratello non va liberato!"
Parla la sorellastra di Mark David Chapman e rivela: "Temo per nostra madre".
John Lennon - Liverpool - 07-12-2010 -

(KIKA) - NEW YORK - ESCLUSIVO - L'omicidio di John Lennon, avvenuto a New York l'8 dicembre 1980 davanti alla residenza del cantante inglese, il Dakota Building a Manhattan, lasciò il mondo a bocca aperta, gettando nello sconforto non solo gli amanti della musica e i fan dei Beatles. A sparargli fu un giovane studente, Mark David Chapman, che per lui aveva una vera ossessione tanto da aver sposato, l'anno prima dell'omicidio, una donna di origini asiatiche, Gloria Hiroko, perchè gli ricordava Yoko Ono, la compagna di Lennon.

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Chapman fu subito arrestato e sta scontando la sua pena nel carcere di Wende, nello Stato di New York: ha già richiesto diverse volte la libertà condizionata, che gli è sempre stata negata, e recentemente ha anche chiesto scusa a Yoko Ono, allora moglie dell'ex Beatle. La sua sorellastra, Linda Walker, spiega perché spera che anche stavolta il giudice non debba accettare richieste di libertà dal fratello.

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"È un omicida, ha premeditato un delitto, non deve uscire," dice, rivelando di temere per la morte della madre, che si è rifatta una vita ma da persona normale non è in grado di prendere precauzioni per non farsi trovare. "Temo che venga a cercare nostra madre. Lei si è rifatta una vita e non si sta nascondendo, vive nel suo piccolo appartamento. In realtà Chapman non l'ha mai minacciata quindi le autorità non possono fare molto per proteggerla e io spero che non sia uno di quei casi in cui qualcuno deve rimanere ferito o peggio, perché si faccia qualcosa".

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Linda Walker racconta che Chapman aveva tentato più volte di mettersi in contatto con la madre, scrivendole delle lettere, probabilmente per agevolare la richiesta di libertà condizionata, fino al 1995, anno in cui il padre di Chapman morì. Ma sia l'uomo, sia la madre di Chapman lo avevano allontanato dopo l'omicidio. Chapman aveva descritto il padre come violento, ma la sorellastra lo nega: "Era un brav'uomo, non aveva mai alzato le mani contro mia madre, il figlio gli aveva causato molti problemi di salute ed è morto di crepacuore".

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Linda Walker ha anche criticato le autorità per aver garantito i diritti coniugali di Chapman durante le visite della moglie, che in tanti anni non lo ha mai abbandonato: "Non avrebbero dovuto permettergli di incontrarsi. Avrebbero dovuto limitarsi a farli vedere attraverso un vetro."

INTERVISTA DISPONIBILE

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