(KIKA) - ESCLUSIVO - PADOVA - La mamma di Yara Gambirasio ha invitato chiunque sapesse qualcosa sulla morte della figlia, scomparsa il 26 ottobre 2010, a contattare le autorità competenti. Ogni nuovo dettaglio, potrebbe rivelarsi fondamentale nella soluzione del giallo di Brembate. Al momento nessun ulteriore elemento credibile è stato sottoposto all’attenzione degli inquirenti, così E.M., un imprenditore padovano di quarantaquattro anni e padre di due figli, ha deciso di scendere in campo in prima persona offrendo una ricompensa.
“Darò ventimila Euro a chiunque fornisca informazioni utili all’identificazione dell’omicida. Non sto scherzando e sarò io personalmente a consegnare quell’assegno. Non cercate di prendermi in giro però, darò i soldi solo a chi saprà rendersi realmente utile, fornendo dati nuovi e realmente funzionali allo scopo”.
Ma perché un uomo si dovrebbe interessare così tanto di una vicenda che non lo riguarda direttamente, accaduta a diversi chilometri di distanza da casa sua, senza avere nessun tornaconto personale? “Ciò che è successo a quella ragazzina è mostruoso, inaccettabile come il fatto che fino a ora nessuno sia stato in grado di dare un volto a quel carnefice spietato. Sembra quasi che ci sia dietro qualcuno di potente, se lo stato non riesce a fare nulla, mi ci metto io in prima persona. Non voglio visibilità ne l'attenzione di nessuno, chiedo semplicemente che sia fatta giustizia”.
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