(KIKA) - VENEZIA - Alba Rohrwacher e Ascanio Celestini hanno presentato alla settantaduesima edizione del Festival di Venezia, e nella sezione Giornate degli Autori, il film Viva La Sposa.
In merito alla pellcola, Celestini ha dichiarato: "Mi hanno accusato di parlare degli assassini e non delle vittime, tutto questo perché avevo fatto delle letture su un ragazzino di 16 anni, Davide Bifolco, ucciso dai carabinieri al rione Traiano. Ma io non ho fatto un lavoro di inchiesta, ho registrato le voci del padre e della madre che mi parlavano di questo ragazzino da vivo, che non ha potuto diventare grande. C'è un destino che incombe su chi abita in luoghi dove si ingaggia una guerra tra fazioni, tra le quali a volte c'è anche lo Stato che, a rione Traiano è nelle vesti di un carabiniere che tira fuori la pistola... cosa che non succederebbe ai Parioli a Roma".