(KIKA) - VENEZIA - “Quando ti esibisci 157 volte per un pubblico ogni volta diverso sarebbe ridicolo non farci un film”. Roger Waters parla a ruota libera, della politica, dei nuovi fascismi, dei rifugiati, della guerra e, ancora una volta del padre eroe. È arrivato a Venezia nel giorno del suo compleanno per presentare Us+Them.
GUARDA ANCHE: Roger Waters show a Roma: "Il mondo fa schifo come nel '70"
"So molto poco della vostra situazione attuale politica ma per quanto riguarda Salvini, grazie a Dio è andato via - ha detto alludendo al nuovo Governo italiano che si è appena formato - almeno temporaneamente vi siete liberati dai nuovi fascismi che invece sono in tutta Europa, incluso Boris Johnson nel Regno Unito. Viviamo in un tempo in cui i fascismi fomentano l’odio tra le persone. Dobbiamo lavorare insieme e resistere a queste nuove correnti e proteggere il pianeta altrimenti non resterà più niente per i nostri figli".
GUARDA ANCHE: Roger Waters ripropone The Wall a distanza di 30 anni
E poi ancora, sulla tecnologia e l'impatto degli smartphone "Non ci stiamo focalizzando su come insegnare alle persone a cooperare, ad aiutarsi, perché non fa profitto. Se solo la pace generasse profitto.. ma non lo fa".
Questa la sinossi: Roger Waters, fondatore e forza creativa dei Pink Floyd, porta sul grande schermo la storia di US + THEM dal vivo. Con la regia di Sean Evans e Roger Waters, il film - che include brani tratti dagli album leggendari di Waters con i Pink Floyd e dal suo ultimo lavoro da solista, Is This The Life We Really Want? – coinvolge il pubblico grazie alla potenza della sua musica e al suo messaggio improntato su diritti umani, libertà e amore.