(KIKA) - VENEZIA - Ai tempi, non poi così remoti, del successo di Euphoria Jacob Elordi faceva il pieno di apprezzamenti per la sua interpretazione nei panni del subdolo e affascinante Nate, oltre a pizzicare il pruriginoso mondo del gossip grazie a una breve relazione con Zendaya.
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Se il pubblico si chiedeva quale sarebbe stato il suo nuovo progetto a 5 stelle, eccolo, al fianco di Sofia Coppola e Priscilla Presley, suo il ruolo di The King: Elvis Presley. Un ruolo che lo metterà immancabilmente a confronto con Austin Butler e l'eccellente lavoro fatto nel biopic di Baz Luhrmann: Elvis.
“Sono rimasta colpita dall’autobiografia di Priscilla Presley sugli anni che ha vissuto, da giovane donna, a Graceland - le parole della regista sul sito ufficiale della kermesse - E ho cercato di cogliere cosa provasse nell’immergersi nel mondo di Elvis, per poi alla fine riemergerne e scoprire la sua identità. Come artista per me è importante mostrare il mondo attraverso gli occhi dei miei personaggi, senza giudicare. Mi hanno sempre interessato i concetti riguardanti l’identità, il vissuto e la trasformazione degli individui. Questo film indaga il modo in cui Priscilla è diventata quello che è, e cosa significa e ha significato essere donna per lei e per le generazioni successive. Ha vissuto esperienze comuni a molte giovani donne, con la differenza che le ha affrontate in un contesto inusuale. Ed è per questo che nella storia di Priscilla, pur essendo unica, ci possiamo incredibilmente identificare tutte”.