(KIKA) - VENEZIA - Pietro Castellitto porta a Venezia 80 il film Enea.
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"Una storia di genere senza il genere", l'ha definita Pietro Castellitto che appare nel cast insieme al padre Sergio, Benedetta Porcaroli, Adamo Dionisi e Matteo Branciamore,
"Enea è un gangster movie senza la parte gangster - le parole di pietro Castellitto - Una storia di genere senza il genere. La componente criminale del film viaggia silenziosa su un binario nascosto, e sopraggiunge improvvisa nelle fessure dei rapporti quotidiani, sconvolgendo i protagonisti ignari. L’idea era quella di creare una narrazione in cui il punto di vista dello spettatore combaciasse con quello di chi subisce il narcotraffico: all’improvviso si può vincere e all’improvviso si può morire, e nessuno saprà mai il perché. I protagonisti sono mossi dal mistero della giovinezza. Non fanno quello che fanno né per i soldi né per il potere, ma forse per vitalità, per testare il cuore, per capire fino a che punto ci si possa sentire vivi oggi, all’alba di questo nuovo millennio, saturo di guerre raccontate e di attentati soltanto visti".