(KIKA) - PALERMO - Veronica Pivetti torna in libreria con il suo quarto libro, Tequila Bang Bang, un giallo messicano che segue gli autobiografici Ho smesso di piangere: la mia odissea per uscire dalla depressione e Mai all'altezza e Per sole donne. 

LA DEPRESSIONE

Intervistata dal Corriere della Sera, racconta molto di sé a partire proprio da quella depressione causata, dice, da un abuso di farmaci sbagliati che avrebbero dovuto curare la tiroide. "La depressione mi è venuta a causa di un problema alla tiroide: sono stata curata male, con un abuso di farmaci sbagliati. Però ho continuato sempre a lavorare. In quel periodo ero nel Maresciallo Rocca, con il mitico Gigi Proietti".

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Proprio il lavoro la aiutò a gestire la depressione: "Riuscivo a sdoppiarmi, fingevo e proprio questo mi ha aiutato: immergermi in un personaggio tutt’altro che drammatico, mi faceva uscire dal mio stato depressivo, Nella depressione non ti frega niente di niente, invece io avevo un compito da svolgere ed è stato salvifico".

SENSO DI INADEGUATEZZA

Pivetti ha parlato anche della sorella Irene, molto diversa da lei: "Come carattere, sono apparentemente un’estroversa, una mattacchiona, in verità sono un orso, mai stata socievole sin da ragazzina, al contrario di Irene che è leader di natura, socializzava subito" .

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Veronica invece è preda di un senso di "inadeguatezza costante in cui mi dibatto sin da quando sono nata. Pur essendo conscia del mio valore, quando si tratta di relazionarmi con il prossimo mi sento sempre di meno". 

"MIA SORELLA NON MI HA AIUTATA"

Con la sorella politica il rapporto è sempre stato buono: le loro carriere benché divergenti si sono sempre mosse in parallelo e spesso Irene era all'oscuro di molti lavori di Veronica tanto che "furono i commessi della camera a dirle di avermi vista in tv". Da Irene non arrivarono mai aiuti né pressioni: "Forse se avessi scelto la strada della politica sarei rimasta nell'ombra" ma non è andata così,