Gossip
Hollywood - martedì, 24 Marzo 2020
Allen abusò di Dylan Farrow? Apropos of Nothing spazza l'omertà
Il regista descrive nella sua biografia il famigerato pomeriggio del 4 agosto 1992.
Jane Read Martin, Daisy Farrow, Fletcher Farrow, Moses Farrow, Dylan Farrow, Soon-Yi Previn, Woody Allen, Mia Farrow - Leningrado - 01-01-2011 - Allen abusò di Dylan Farrow? Apropos of Nothing spazza l'omertà

(KIKA) - HOLLYWOOD - Apropos of Nothing, l’autobiografia di Woody Allen, spazza il velo di omertà che fino a oggi il regista aveva pubblicamente mantenuto nella controversia famigliare, sfociata negli anni in processo concluso con iil proscioglimento del divo per mancanza di prove, che nel tempo ha visto protagonisti l’ex moglie Mia Farrow, l’attuale moglie Soon-Yi e Dylan e Ronan Farrow

GUARDA ANCHEMoses Farrow si schiera a difesa di Woody Allen

Il volume, edito in Italia con il titolo A proposito di niente ed edito da La Nave di Teseo, mentre negli States è stata l’etichetta Arcade a pubblicare l’e-book in attesa della riapertura delle librerie, racconta quasi un secolo di cinema,  ma l’attesa del pubblico e dei critici verte sul pomeriggio del 4 agosto 1992, quando cioè la psicologa infantile dichiarò che Dylan Farrow era stata vittima di abusi sessuali, aveva sette anni, da parte del padre. “Purtroppo devo tornare al noioso argomento delle false accuse. Non è colpa mia, gente. Chi poteva immaginare che quella donna fosse così vendicativa?”, scrive Allen a pagina 376, su 403 pagine totali del volume.

Eravamo tutti nel seminterrato a guardare la televisione, bambini e baby-sitter comprese. Siccome non c’era posto per sedermi, mi piazzai sul pavimento e per un attimo posso avere appoggiato la testa in grembo a Dylan, che era sul divano. Di certo non feci nulla di inopportuno. Era metà pomeriggio, ero in una stanza piena di persone, stavo vedendo la TV. Mia aveva detto a Alison, la nervosa baby-sitter della figlia di una sua amica, di fare particolare attenzione; e Alison disse alla sua datrice di lavoro, Casey, che a un certo punto avevo appoggiato la testa in grembo a Dylan. Anche se l’avevo fatto davvero, era una cosa del tutto innocua e non morbosa”.

GUARDA ANCHEDiane Keaton difende Woody Allen: "È un amico, io gli credo" 

 

Nessuno disse che avevo molestato Dylan ma, quando Casey telefonò a Mia il giorno dopo, riferendole quello che le aveva detto la sua baby-sitter, Mia si precipitò da Dylan. Secondo Monica, un’altra tata, avrebbe detto: “L’ho incastrato.” La testa in grembo con il tempo si sarebbe trasformata nelle molestie in soffitta”.

Loading the player...
Video di Cover media

Ultimi video
Ultime gallerie in Gossip