Interviste
 
Hart Hanson e Stephen Nathan svelano tutti i retroscena sulla coppia B&B
Con la settima epocale stagione di Bones appena conclusa negli States, ci siamo seduti con i sempre disponibili creatori e produttori esecutivi della serie, Hart Hanson e Stephen Nathan, e abbiamo ragionato a mente fredda su quelle che sono state le importanti evoluzioni di questo anno per il telefilm.



Partiamo del bizzarro episodio 12 della settima stagione.
La vittima si chiamava “Hanson Stephens”, che è l'insieme dei vostri nomi... era solo una coincidenza?

HH: Karine Rosenthal ha scritto quell'episodio e credo che volesse semplicemente entrambi morti.

Quindi quel personaggio era proprio basato su voi due o....?
HH: Sapete, noi abbiamo un pubblico molto fedele e quindi lo abbiamo riempito di riferimenti e frecciatine e forse saremo stati auto indulgenti in questo, ma siamo certi che ci segue fin dall’inizio ha saputo cogliere le sottigliezze. Nell'episodio abbiamo dato al manager degli Studios un nome che era la combinazione dei nomi di manager di Fox, quello era il nostro modo di uccidere il network.
SN: Ian Toynton [il regista principale della serie e produttore esecutivo] era Liam Toynen…ci abbiamo messo i nomi di tutti. E poi abbiamo preso il nostro set e lo abbiamo reso ridicolo. Ancora più ridicolo del normale!
HH: La cosa simpatica di quell’episodio è che quando giri per gli studios della Fox la donna che taglia i cespugli a forma di animali. L’ho guardata lavorare per 8 anni ormai, e ho pensato “Guardala, fa il lavoro più importante del lot, facciamola diventare un’assassina.
SN: E in seguito abbiamo scoperto –e questa è una storia vera- sono andato a cercarla perché volevo dirle che sarebbe stata l’assassina, nello show, e volevo avvertirla perché, sapete, lei utilizza molti attrezzi appuntiti per il suo lavoro e non volevo farla arrabbiare. Così le ho detto qual era la storia e lei mi ha detto “Ma è fantastico. Fatelo!” Perché qualche anno fa qualcuno voleva disfarsi di tutti i cespugli e lei si era molto arrabbiata per questa cosa.
HH: Ma adesso quella persona che voleva far tagliare i cespugli non c’è più…l’hai più visto nel lot?
SN: No, anche perché è diventato il capo del lot…

Avete spezzato la maledizione di Moonlighting. Come l’hanno presa i fan?
HH: Non lo sentirai molto spesso da noi, ma abbiamo avuto solo feedback positivo al riguardo, finora. La nostra fanbase è molto leale…ma anche molto critica e a volte spietata! Non hanno problemi a farci sapere quando non gli piace qualcosa. E se c’è stata una cosa che ci hanno rimproverato è stato il non mostrare Booth e Brennan fare sesso. Ci siamo attirati molte pene per questa cosa e penso che a qualcuno su Twitter ho risposto “Ehi, vatti a vedere il tuo porno da qualche altra parte!”. E quindi poi si sono arrabbiati con me perché gli avevo risposto così. Ma nel complesso, finora, abbiamo avuto solo reazioni positive per averli messi insieme e gli ascolti supportano quello che vogliono i fan rumorosi, e non sempre le due cose coincidono, ma in questo caso sì. Finora.
SN: Abbiamo dovuto riavviare la serie in qualche modo perché puoi trascinare il lo faranno/non lo faranno solo per un certo periodo fino a che non diventa noioso e dovevamo metterli insieme ma allo stesso tempo mantenere quel conflitto che lo spettatore ama vedere ogni settimana. Così, date le peculiarità dei nostri personaggi, e data la gravidanza di Emily, abbiamo avuto questa serie di coincidenze positive che ha funzionato molto bene a nostro favore.
HH: Sapevamo che sarebbero finiti insieme alla fine di quella stagione. Sapevamo che uno degli squint sarebbe morto e loro avrebbero cercato conforto l’uno nelle braccia dell’altra. L’idea di far restare Brennan incinta è venuta quando Emily mi ha confidato che lei era effettivamente incinta. E io ho pensato “Questo può essere un bene”. E penso che questo sia quello che ci ha prevenuto dal cadere nella maledizione di Moonlighting, il fatto che abbiamo sostituito la tensione sessuale con un bambino. Perché nessuno vuole vedere la coppietta felice allo sbocciare della sua relazione… La parte peggiore di ogni comedy è il “montaggio della gioia”.
SN: E probabilmente il momento peggiore nella vita di ognuno di noi è quando vanno a cena con una coppietta di neosposini innamorati. Bene, noi non volevamo infliggere una cosa del genere a tutto il mondo!
HH: Ci siamo entrambi passati come genitori!

Cosa è più difficile nello scrivere questi personaggi adesso che sono insieme piuttosto che prima?
SN: E’ più divertente. Ci dà più spunti per scrivere, in realtà, hanno più preoccupazioni e non devono per forza andare d’accordo su tutto, ma se lo fanno, è da una nuova e diversa prospettiva. Quindi è stato molto bello, dal punto di vista della sceneggiatura.

Qualche minaccia e/o pericolo?
HH: I pericoli di questa nuova situazione sono molteplici. Innanzitutto la bambina è dolcissima. Quindi riuscire a non farli stare con la bambina tutto il tempo è la prima sfida. Dobbiamo ricordarci che questo è un telefilm poliziesco, non familiare. La bambina non poteva diventare il centro dell’attenzione. E un’altra cosa, che credo di dover riconoscere agli attori, è che sapevano, istintivamente, che se all’improvviso si fossero infastiditi l’uno con l’altra, come coppia, per noi sarebbe stata la fine. Invece per fortuna il sottotesto è sempre una grande dose di ammirazione reciproca e amore, a prescindere da quello di cui discutono in superficie. Questo sarebbe potuto essere un disastro, ma grazie a loro non lo è stato.
SN: Penso anche a quello che gli è successo domesticamente. Voglio dire, non è un telefilm domestico o familiare, eppure questa stagione Sweets e Daisy hanno rotto e quindi ora Sweets si è trasferito da B&B. E questo ci ha permesso di mettere B&B dalla stessa parte/prospettiva del problema, per una volta. E di tenere la loro relazione fresca. Doveva essere solo per un episodio, ma era troppo divertente!

Cosa pensate che renda lo show piacevole internazionalmente?
SN: Penso che voglia dire che il mondo è un posto meraviglioso. Lo si può capire da quali show guarda la gente, quanto è bello il mondo. No, a parte gli scherzi. Penso che abbia l’elemento procedurale, che è internazionalmente trasversale, ma anche una semplice coppia.
HH: Penso che sia anche merito di David ed Emily. E siamo davvero fortunati ad aver beneficiato dell’effettiva alchimia tra loro due. Perché non dovrebbe esistere, non potrebbero essere persone più diverse, nella vita reale, ma Booth e Brennan sono più legati di Emily e David e hanno questo fantastico do ut des. Penso che il casting giochi un ruolo fondamentale, quasi quanto la sceneggiatura.
Nel nostro secondo o terzo anno, qualcuno fece una piccola analisi di Bones e ha scoperto che se qualcuno guardava un episodio gli piaceva. Se ne guardavano due pensavano che era alquanto forte e se ne guardavano tre li avevamo conquistati. Che era estremamente interessante…ma non ne so il motivo. Diciamo Emily e David.

Perché il pubblico Usa ha problemi con la nudità?
HH: Deve rispondere lui, io sono Canadese!
SN: Onestamente, è un mistero per me. Posso capire se dicono “Questo è troppo violento”, ma mostrare qualsiasi tipo di nudità, anche se parziale…non lo so. Gli americani sono così puritani quando si tratta di sesso e del corpo umano… E’ un sentimento che noi non condividiamo.
Preferirei che mio figlio vedesse il profilo di un seno che una testa che esplode. E questa è una lotta che combattiamo tutte le volte.

Qual è stato il cambiamento che più di tutti avevate paura suscitasse l’ira del fandom?
HH: Per ogni cambiamento che abbiamo fatto il pubblico ci ha inveito contro. Abbiamo dovuto imparare abbastanza in fretta che dovevamo bloccare tutto il “rumore” della gente che non accetta i cambiamenti. Perché –e si arrabbiano quando dico questa cosa- amano strapparsi i capelli e inveire contro di noi. Abbiamo leggermente remixato la nostra sigla questa stagione. Abbiamo pensato che nell’ottava stagione potevamo sentire una canzone leggermente diversa, ma…accidenti se non se ne sono accorti e non ci hanno sgridato anche per questo! Incolpano me per questa cosa, non so perché….forse era una mia idea. Per ogni cosa. Ogni cosa nello show, a parte mettere Booth e Brennan insieme [ha causato grandi malcontenti]. Ce ne hanno dette di tutti i colori quando abbiamo introdotto Sweets per la prima volta e la povera Tamara Taylor (che interpreta Cam), l’avevo avvertita quando stava arrivando che l’aspettava un anno in cui sarebbe stata odiata. Non solo Cam, ma la gente avrebbe odiato anche Tamara Taylor…e così è stato. Ogni cosa nuova che introduciamo… la stessa cosa con Hannah.
SN: E adesso adorano Tamara e adesso la gente è arrabbiata perché coinvolgiamo di più Sweets nei casi, che è molto importante per noi, non solo per la storia, ma anche da un punto di vista produttivo. E John è fantastico nell’usare la psicologia per un certo tipo di interrogatori. Ma di solito un gruppo di persone, ed è di solito un gruppo di persone molto piccolo, che è molto rumoroso. Molto molto rumoroso.
HH: A volte i fan si immaginano le loro storie e ci sgridano se noi non seguiamo le loro storie. E questo è fantastico, lo dico senza ironia. Ti ricordi quando avevano deciso che, un gruppo di loro aveva deciso che questo era quello che sarebbe successo e hanno iniziato a sgridarci dicendo che se lo avremmo fatto loro non avrebbero più guardato lo show e così via…
SN: Non mi ricordo nemmeno di cosa si trattasse, ma veniva da un fansite, ma non aveva niente a che fare con noi!
HH: A volte persino i fan di Castle ci sgridano!
SN: “Dov’è Nathan Fillion?!?” Avete sbagliato show, non è qui…
HH: E lo sai perché i loro nick sono tipo “CastleFan” o “iLoveNathanFillion” ma allora perché sgridate noi? Andate a sgridare Andrew Marlowe, che gestisce Castle!
SN: Noi abbiamo già la nostra gente che ci sgrida, non abbiamo bisogno che anche ci venga a sgridare anche la gente degli altri networks!

Guardate altri show per vedere cosa fa la competizione?
HH: Io tendo ad affacciarmi ad altri crime show per vedere cosa stanno facendo. La mia recente ossessione è stata per Wallander, la versione inglese, quella di Kenneth Branagh, che non si potrà realizzare qui neanche tra un milione di anni, è troppo lenta, ma credo che sia fantastica. Molti del team di Bones sono andati a creare e dirigere altri crime show e allora devi guardarli per forza nel caso che ti capiti poi di incontrarli per sbaglio la domenica… Non li evito. E tu?
SN: una cosa che mi piace guardare è quale sia la dose di procedurale e sviluppo dei personaggi e come questi show vengono costruiti, come vengono diretti, come viene usata la musica…
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