Interviste
 
I commenti a caldo della vincitrice dell'Oscar come miglior attrice
"Questa non è un’asta, vero? Non è che adesso ve lo riprendete?".

Inizia cosi l'incontro in sala stampa con la vincitrice dell'Oscar come miglior attrice, la giovanissima Jennifer Lawrence protagonista del film Il lato positivo.
Congratulazioni, Jennifer. Cosa pensi che significhi questo premio per le persone che soffrono di disagi mentali, come la sindrome bipolare?

"Non penso che ci fermeremo finché non saremo in grado dl liberarci di questa condanna che pesa sulle malattie mentali. So che David non si fermerà e spero che questo possa essere d’aiuto. È così… è strano pensare che se hai l’asma, prendi le medicine per l’asma, se hai  il diabete prendi le medicine per il diabete. Ma se devi prendere delle medicine per la tua mente, la cosa è vista in maniera negativa."

Già. Oggi sei bellissima. Un vestito elegantissimo. Come hai fatto a prepararti? Quante persone ti hanno aiutata? Siamo molto felici per te.

"Mi sembra di essere strabica!"

Quante persone ti hanno aiutata a prepararti per questo momento così importante?

"La preparazione oggi è stata davvero stressante. Mi sentivo come Steve Martin ne Il padre della sposa, guardavo la mia casa tutta per aria e la mia famiglia che si preparava, i miei amici che passavano per fare un saluto… è stato divertente, ma incredibilmente caotico.

Volevi sapere della preparazione? Non saprei, mi sono svegliata e mi sono provata un vestito e mi stava bene, grazie a Dio, poi ho fatto la doccia e… non mi ricordo più nient’altro. Poi mi hanno pettinata e truccata e sono venuta agli Oscar. Gesù, mi dispiace."

Ciao, congratulazioni. Quando sei caduta mentre andavi a ritirare l’Oscar... l’hai fatto apposta?

"Assolutamente no!"Ma perché sei caduta? Cos’è successo?

"In che senso, cos’è successo? Date un’occhiata al mio vestito. Ho cercato di salire gli scalini con questo vestito. Ecco cos’è successo. In realtà non so… penso di aver pestato la stoffa e che avessero dato la cera".

Quale pensiero ti ha attraversato la mente mentre stavi cadendo?

Cosa mi è passato per la testa? Una parolaccia che non posso ripetere e che inizia con “Vaff…”!

Hai vinto il tuo primo Oscar a 22 anni e hai già avuto due nomination. Così giovane hai già avuto molto successo: pensi che sia una cosa così presto in carriera?

"Spero di sì. Insomma, volevo dire… come faccio a saperlo? Vedremo…"

Non sei preoccupata di essere arrivata in alto così presto?

"Be’, adesso lo sono! Ho come l’impressione che tu scelga le persone per prendermi in giro!"

Statuetta a parte, naturalmente, che differenza c’è rispetto a due anni fa, quando hai ricevuto la prima nomination, per quanto riguarda la tua preparazione per oggi?

"Come mi sono preparata? Be’, oggi non ho mangiato per lo stress e mentre ero in macchina per venire qui morivo di fame… che schifo! Ma in realtà non saprei! Be’, stavo… stavo bene, mi pare, stavolta ero meno nervosa perché ci ero già passata, conoscevo qualche persona in più. Voglio dire, l’anno scorso, o la volta scorsa, ero proprio una novellina e non conoscevo assolutamente nessuno.
Vedevo tutta questa gente che si abbracciava e si salutava: “Mio Dio, John, ciao! Come stai?” e io ero sempre lì da una parte… Quindi sì, adesso conosco più persone e questo rende la cosa un po’ meno strana".

Che ne pensi della performance di Seth? Ti è piaciuta la canzone sulle tette?

"Devo dire di sì, mi è piaciuta un sacco! Penso che Seth sia stato bravissimo e davvero divertente".
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