venerdì, 11 Ottobre 2013

Col Decreto sul femminicidio, arriva il braccialetto elettronico

di Matteo Ghidoni
Lo strumento, già diffuso in molti paesi, sarà usato contro gli stalker
(KIKA) – ESCLUSIVO – MILANO - Il decreto sul femminicidio è diventato legge. Dopo l’approvazione di Camera e Senato, il provvedimento è stato ratificato in via definitiva, nonostante le defezioni di Lega, M5S e Sel. Verranno introdotte nuove misure per la sicurezza delle donne e per il contrasto della violenza di genere. Fra le novità, l’introduzione del braccialetto elettronico antistalking.  Lo scopo è evitare che il persecutore, una volta denunciato, possa avvicinarsi nuovamente alla propria vittima.

Abbiamo intervistato i responsabili della ditta che distribuisce i braccialetti elettronici in Italia, per capire come funzionano questo tipo di tecnologie e in che modo, in altri paesi europei, questi siano già una realtà consolidata che consente un notevole risparmio abbinato a un effettiva riduzione della criminalità. “In Inghilterra ventisettemila persone, un terzo dei detenuti, sono controllate con questi bracciali connessi a dei ricevitori satellitari, nel nostro paese sono circa venticinque, mille volte meno. Non si tratta di problemi di funzionamento, se mai di mentalità. In Gran Bretagna, che in questo campo è l’eccellenza mondiale, con questo sistema si tengono lontani anche gli ultras dagli stadi”.

DISPONIBILE INTERVISTA