martedì, 24 Settembre 2013

A Bologna la prima macchina che congela il corpo umano

di Matteo Ghidoni
il Dottor Cavallo: "Abbiamo salvato la vita di un ragazzo ibernandolo 24 ore"
(KIKA) – ESCLUSIVO – BOLOGNA - Un ragazzo di ventisette anni stava per morire a causa di un arresto cardiaco che l’aveva colpito mentre sosteneva un esame universitario. La situazione sembrava disperata, ma il giovane è stato salvato grazie ad una tecnica innovativa con cui i medici dell’Ospedale Maggiore di Bologna lo hanno congelato.

Ora il ragazzo sta bene e il suo salvataggio è stato il primo in Italia di questo tipo. Per ibernarlo è stato utilizzato un kit di raffreddamento a placche, posseduto nel nostro paese solo dall’ospedale del capoluogo emiliano, che ha consentito di abbassare rapidamente la sua temperatura corporea. Piergiorgio Cavallo è uno degli operatori del 118 che hanno soccorso il ragazzo: “All'inizio siamo intervenuti con un massaggio cardiaco ma poi l’ipotermia è stata fondamentale, perché ha permesso di ridurre significativamente l’afflusso di sangue al cervello del paziente, riducendo così la possibilità di danni cerebrali”.

A salvare la vita al giovane studente otto placche adesive rettangolari, contenenti un gel speciale in grado di ridurre velocemente la temperatura corporea. “In un’ora soltanto il suo valore termico era sceso a trentatré gradi. Prima, con i metodi tradizionali, per ottenere lo stesso risultato servivano oltre quattro ore. Grazie a questo kit i medici hanno ottenuto l’obiettivo in tempi rapidissimi, riuscendo nel frattempo a fare tutto il necessario per salvargli la vita: manovre rianimatorie, trasporto in ambulanza e ricovero in ospedale”. DISPONIBILE INTERVISTA