giovedì, 24 Ottobre 2013

Dan Brown e i transumanisti: siamo tutti in pericolo?

di Massimo Rosi
Parla Riccardo Campa, presidente del movimento più pericoloso al mondo
CRACOVIA - ESCLUSIVO - "Se pensi che la vita sia un paradiso, non vuoi sentire altro. Ma se pensi che la vita sia un Inferno, allora noi siamo la salvezza". Sembra l'incipit di un messaggio minaccioso quello di Riccardo Campa, presidente dei transumanisti italiani, definito da Francis Fukuyama il movimento più pericoloso al mondo e più volte criticato dal Vaticano.

Non c'è da stupirsi che i transumanisti considerino la tecnologia e l'ingegneria genetica come strumenti per migliorare la specie umana, in un continuum evolutivo naturale-artificiale. Sulla corrente filosofica di cui Campa è il presidente, Dan Brown ha incentrato il suo nuovo libro, Inferno, ambientato proprio in Italia.

Già in cima a tutte le classifiche, Inferno racconta di una minaccia biologica di livello mondiale che coinvolge l'OMS, il simbolista di Harvard Robert Langdon e un biologo-terrorista, che crea un virus letale per sterminare la razza umana, lasciando però indizi per scovarlo. Alla fine della storia si scoprirà che il cattivo è in realtà un eroe positivo. Questo finale condiscendente verso le tesi transumaniste ha di nuovo attirato a Dan Brown le critiche della Chiesa, dopo quelle generate dal Codice Da Vinci.

"Il transumanesimo ha radici antiche. Il termine è stato coniato da Dante Alighieri, che nella Divina Commedia, prima di entrare nel Paradiso recita: trasumanar significar per verba / non si porìa: però l'essemplo basti / a cui esperienza grazia serba". Si dice che anche Walt Disney fosse transumanista e questo spiegherebbe il ruolo positivo che la tecnologia assume nelle sue storie per bambini. Gira anche voce che il suo corpo sia ora ibernato, in attesa di essere risvegliato da tecnologie superiori. Ma questa è probabilmente una leggenda.

Non c'è ragione, però, di preoccuparsi: "La minaccia transumanista non esiste. Da che mondo è mondo la tecnologia è usata per il bene o per il male. Potenziare il corpo umano e contrastare l’invecchiamento sono a nostro avviso scopi nobili".

Guardando meglio, senza pensare a innovazioni ipertecnologiche, ci si rende conto che siamo tutti un po' transumanistigli occhiali da vista, per esempio, correggono un difetto che renderebbe ad alcuni la sopravvivenza impossibile e i vaccini che tutti noi abbiamo fatto rappresentano indubbiamente un potenziamento artificiale delle difese immunitarie.

  1. Franco Fiori
    Ottobre 24, 2013 alle 18:18

    ha detto:

    Dovremmo dare l’8×1000 ai transumanisti anzichè alla Chiesa o qualche setta.