mercoledì, 11 Novembre 2015

Ana, non vedente: cacciata dall’autista, salvata dai passeggeri

di Redazione
"Ho cominciato a piangere per l’agitazione, mi sono sentita umiliata". Poi le scuse.


(KIKA) - VERCELLI -  "Sono arrivata al mattino, era il mio secondo giorno di lavoro come centralinista al Provveditorato agli studi di Vercelli, sono arrivata vicino alla Stazione per prendere il mio autobus e a quel punto l'autista mi ha fermata:

"Lei non può salire perché il cane è troppo grosso”, mi ha detto. Io ho spiegato che era un cane guida, non da accompagnamento, e che c'è una legge che me lo permette. Ma lui ha risposto “a me non interessa della legge", così io ho ribattuto che si trattava di un servizio pbblico e che sarei salita ugualmente. Ma lui ha insistito".

È quello che è successo ad Ana Mindrila, una giovane donna non vedente di Vercelli che da sei anni si affida al suo cane Luna per muoversi liberamente sui mezzi pubblici. Quella mattina, però, è successo qualcosa che non si aspettava.

Di fronte alla freddezza dell'autista, però, in difesa della ragazza sono intervenuti i passeggeri, studenti e lavoratori: "Si rende conto di quello che dice? Chiamiamo le forze dell’ordine se non la fa salire", hanno detto rivolti all'autista. "Un privato si è anche offerto di accompagnarmi gratuitamente ma io volevo salire sull'autobus, era un mio diritto", ha continuato Ana.

E quindi, cosa ha fatto?

"È stata una mezz’ora complicata.... con l'aiuto dei passeggeri sono salita e stop. Ho cominciato a piangere per l’agitazione, mi sono sentita umiliata".

LE SCUSE DELLA COMPAGNIA E DEL CONDUCENTE

La compagnia, dopo aver saputo dell'accaduto, si è scusata con Ana e ha poi comunicato anche le scuse del conducente con la sua versione dei fatti: l'uomo, scrive l'azienda, "ha spiegato di non essersi accorto che la signora era “non vedente” e che il suo cane fosse un cane guida, da qui la sua reazione interdittiva alla salita a bordo di un cane non munito di museruola".

"Nella stessa risposta il conducente - si legge nel comunicato - resosi successivamente conto dell’errore, ha porto, per il tramite dell’azienda, le sue scuse alla signora non vedente, agli altri passeggeri che erano a bordo, ai suoi colleghi e a tutta l’Autoticino stessa per quanto causato.

Il conducente ha inoltre deciso di devolvere € 500,00 ad una Associazione che si occupa dell’addestramento dei cani guida autorizzando l’azienda a trattenerli dalle sue competenze".

Un finale dunque positivo, che però Ana preferisce non commentare così: "Non ho fatto tutto questo per avere attenzione mediatica o ottenere la donazione... purtroppo mi ha dato fastidio vedere un diritto calpestato e vorrei solo che non succedesse più".

BLINDSIGHT  PROJECT: NASCE "CANE GUIDA"

Sull'accaduto è intervenuta anche l'associazione Blindsight Project, onlus che da sempre si batte per la tutela dei diritti dei non vendenti, incluso quello di utilizzare sempre il proprio cane guida come garantito dalla legge.

Quello di Ana non è il primo episodio, purtroppo, ed è per questo che l'associazione ha fatto sapere di avere aperto un nuovo importante settore : si tratta del CANE GUIDA.
"Significa - spiegano in un comunicato - che non saremo più solo in grado di diffondere la legge n.37/74, con la nostra campagna presente in Italia dal 2006, ma anche di difenderla grazie a legali a nostra disposizione presenti su tutto il territorio nazionale, in quanto partner di Aila.
Per capirne di più: http://blindsight.eu/news/cane-guida-relazioni-stampa-per-blindsight-project/ ,
per approfondire invece: http://www.caneguida.org/2015/11/cane-guida-blindsight-project-e-aila.html , in questo articolo sono presenti tutti i link di riferimento.
E’ la prima volta che associazioni di categoria offrono anche sostegno legale a persone disabili della vista discriminate, e non solo per il cane guida, ma considerando gli episodi quotidiani che in Italia non mancano mai, sarebbe utile far sapere il più possibile del nostro nuovo importante settore, affinché chi sarà ancora discriminato possa sapere subito a chi rivolgersi, senza problemi. Sperando sempre di riuscire a sensibilizzare tutti, affinché nessun disabile visivo con cane guida incorra più in episodi che leggiamo ogni giorno sui giornali".

GUARDA ANCHE L'INTERVISTA AD ANGELINA JOLIE E BRAD PITT

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