giovedì, 21 Novembre 2019

Da 007 a Mata Hari: scoppia la passione per le spie al femminile

di Redazione
Il mondo delle spie e degli agenti segreti non è più limitato a uomini duri con la pistola


 

James Bond o Jane Bond? Si è a lungo discusso sulla possibilità che il prossimo James Bond possa essere interpretato da una donna e nel luglio scorso è arrivata la conferma: il prossimo 007 sarà interpretato dall’attrice Lashana Lynch. Questa notizia è la prova che il mondo delle spie e degli agenti segreti non è più limitato a uomini duri con pistola alla mano e anche le donne vogliono la loro parte. Sono diversi i canali di intrattenimento che negli ultimi anni hanno raccontato sempre di più storie di donne con una doppia vita, magari doppiogiochiste e pronte a sfidare il pericolo. Chi sono e a quali donne spie realmente esistite si ispirano?


Spie sul grande schermo e non solo

Quello delle spie è un mondo estremamente affascinante, che unisce azione, avventura a momenti introspettivi e profondi. Vivere da spia non è facile e sono molti i media a raccontare luci e ombre di questo mondo, magari strappando anche una risata. The Americans è la serie tv che tratta questo tema più famosa del momento. Ambientata negli anni ottanta durante la guerra fredda, The Americans vede protagonisti gli attori Keri Russell e Matthew Rhys nel ruolo di due spie sovietiche che si fingono marito e moglie negli Stati Uniti. Conclusasi nel 2018 dopo sei stagioni, la serie ha ricevuto anche diversi premi ai Golden Globe, agli Emmy Awards e ai Saturn Award ed è stata trasmessa in Italia da Fox e da Rai 4. In Spy la produttrice e attrice Melissa McCarthy riesce invece a unire spionaggio e commedia. La pellicola, che vede come protagonista Melissa McCarthy stessa nel ruolo di un’agente CIA, ha riscosso grandissimo successo incassando più di 260 milioni di dollari ed è oggi acquistabile in dvd nello shop online di LaFeltrinelli. Non sono però solo film e serie tv a raccontare il mondo delle spie al femminile, ma possiamo trovare queste eroine anche tra i giochi online o tra le pagine di un libro. Ne sono l’esempio Snow e Sable le due spie protagoniste di Action Ops: Snow & Sable, la slot machine online di ambientazione futuristica che appare direttamente in prima pagina su Betway Casinò, la piattaforma che offre agli appassionati del settore la possibilità i giocare a diverse slot machine, blackjack o anche alla roulette. Anche il mondo della letteratura non è rimasto immune al fascino delle spie donne, prendendo anche ispirazione dalle storie delle spie veramente esistite. La spia corre sul campo è un romanzo di John le Carrè che racconta di Nat, un agente segreto britannico che viene aiutato da una squadra quasi tutta al femminile. Lungo 166 pagine l’ambasciatore italiano a Cuba Domenico Vecchioni racconta invece in Le dieci donne spia che hanno fatto la storia, pubblicato a cura di Edizioni del Capricorno, le storie di dieci donne che hanno preso parte a importanti operazioni di spionaggi negli ultimi secoli.





Il fascino delle vere storie delle spie donne

Se le donne di serie, film e giochi sono per lo più inventate, è altrettanto interessante conoscere le rocambolesche vite delle vere spie donne, che tra intrighi e giochi di potere hanno anche avuto ruoli fondamentali durante le guerre dello scorso secolo. Sebbene le spie più famose hanno agito prevalentemente in Europa o in America negli ultimi cento anni, la pratica dello spionaggio è molto antica e da sempre diffusa in tutto il mondo. I famosi ninja giapponesi, ad esempio, avevano tra le loro fila le kunoichi, donne che venivano addestrate alle arti marziali e a raccogliere più informazioni possibili dal nemico. La Guerra d’Indipendenza americana non sarebbe invece stata la stessa senza Margaret Kemble Gage, moglie di un generale inglese che covava simpatie verso i rivoluzionari e approfittò della sua posizione per far trapelare informazioni fondamentali sullo schieramento britannico ai ribelli americani. Non sempre però queste storie hanno un lieto fine: è il caso di Rose O'Neal Greenhow, spia sudista durante la Guerra Civile americana. Dopo la pubblicazione di un libro sulla sua vita, la donna morì durante un inseguimento navale tra un barca sudista e una nordista. Il peso dei gioielli e delle monete ricavati dalla vendita del libro che Rose aveva cucito nel suo abito fu responsabile del suo annegamento. Anche l’Italia vanta una donna spia, la trentina Luisa Zeni. Capace di parlare perfettamente il tedesco, collaborò come volontaria per i servizi segreti italiani durante la prima guerra mondiale. Legata a un gruppo di irredentisti trentini, si spostò ad Innsbruck per raccogliere e comunicare informazioni sull’esercito austriaco, riuscendo anche diverse volte a scampare la cattura. La più famosa donna spia di tutti i tempi è però l’olandese Mata Hari, nata Margaretha Geertruida Zelle, che operò durante la prima guerra mondiale per conto della Germania e della Francia, approfittando delle sue doti di seduzione e delle sue capacità da ballerina. Il doppio gioco durò però appena un anno e nel 1917 la donna venne arrestata in Francia e fucilata da lì a breve. La fama di Mata Hari e la leggenda che si sviluppò attorno al suo personaggio furono tali che dalla sua storia vennero ispirati diversi libri come Mata Hari scritto da Massimo Grillandi e il film omonimo del 2016 prodotto da STEMO Production.



La spie donne sono esistite da sempre e hanno ricoperto ruoli fondamentali per l’esito di molte guerre, dal tempo degli shogun giapponesi fino alla seconda guerra mondiale. Come prova lo scandalo della spia russa Maria Butina, arrestata negli USA nel 2010, le spie donne sono attive ancora oggi e il loro fascino è sempre più forte. Con film, giochi, libri e serie tv il mondo dei media e dell’intrattenimento sta rivolgendo sempre più attenzione a queste figure raccontandone aspetti positivi e negativi.