venerdì, 21 Dicembre 2012

“Mohammed, ti prego, riporta mia figlia a casa”

di Chiara Bruschi
Alice rivuole la figlia, rapita e portata in Siria. Da un anno non ha notizie
(KIKA) - VIMERCATE - ESCLUSIVO - "Mohamed, per favore, ripensa a quello che hai fatto, lascia stare l'odio che provi per me, pensa al bene della bambina e riportamela il prima possibile per favore". La voce rotta ma decisa è quella di una mamma, Alice Rossini, che un anno fa si è vista rapire la piccola Emma di soli due anni dal marito Mohammed Kharat, dal quale si stava separando. "La paura più grande - ha spiegato l'avvocato - è che abbiano cambiato la cittandinanza alla bambina, e questo non ci permetterebbe più di ottenere l'estradizione". Tutto il paese aspetta con ansia il ritorno di Emma ma Mohammed ha solo minacce per la quasi ex moglie: sms e qualche mail inviata per rivendicare il suo orgoglio, dopo essere stato lasciato dalla ragazza. Diversi, in passato, gli episodi di violenza, di fronte ai quali la ragazza lo scorso agosto aveva deciso di dire basta chiedendo il divorzio e trasferendosi con Emma dalla madre. INTERVISTA DI CHIARA BRUSCHI