lunedì, 17 Luglio 2017

Fargo 3: freddo, neve e fratelli Coen

di Corrado Gigliotti
Ritorna l'universo surreale e strambo dei fratelli Coen
Fargo 3

Bentornati in Minnesota. Non siamo qui per raccontare storie, siamo qui per raccontare la verità: una nuova storia falsamente vera e veramente falsa.

L'ambientazione è quella già vista nei precedenti due capitoli: cielo nuvoloso… freddo… desolazione… neve, ghiaccio ed ancora neve! Un'atmosfera riconoscibilmente stramba, violenta e surreale tipica non solo del Fargo cinematografico, ma anche dell'universo dei fratelli Coen in generale.

Prologo: 1988, Berlino Est, e un uomo viene accusato di aver ucciso. La scena richiama 'Le vite degli altri' e rimanda anche ad 'A Serious Man' essendo scollegata - per adesso - dalla storyline principale e recitata in tedesco.

La trama riparte in Minnesota, nel 2010, ove i due protagonisti sono i fratelli Stussy, entrambi interpretati da Ewan McGregor, due personalità completamente in antitesi: Emmit Stussy - il Re dei Parcheggi del Minnesota – affascinante, capelli riccioluti neri, amato da quasi tutti, diventato ricco con un impero dei parcheggi- è odiato dal fratello gemello Ray Stussy, poliziotto, sempre al verde, leggermente sovrappeso con una calvizie incipiente, macho frustrato. Ray gira con una corvette rossa con la targa «ace hole» dall’assonanza inequivocabile ma cambierà atteggiamento dopo aver incontrato Nikki (interpretata da Mary Elizabeth Winstead), vamp tanto avida quanto sexy, che lo manipola convincendolo che faranno fortuna con i tornei di Bridge. La donna lo trascinerà in un complicato vortice di situazioni grottesche che culminerà con un omicidio (seconda vittima della serie).



Come nella più classica delle tradizioni dei Coen ci sono persone che fanno cose stupide per motivi sbagliati convinte di essere nel giusto, ma soprattutto che attraversano in un attimo il sottile il confine tra una vita “normale” e un’altra segnata irrimediabilmente.

Carrie Coon (Nora di The Leftovers) interpreta - immancabile in Fargo- la poliziotta buona, sceriffo dell’immaginaria Eden Valley (nome decisamente ironico), goffa e malinconica così come i poliziotti delle serie precedenti. Ha un figlio, un ex marito gay e un patrigno che beve troppo ma a cui vuole bene. Sarà proprio lui la prima vittima sbagliata (galeotto fu il cognome...).

Ci sono tutti gli ingredienti che fanno di Fargo 3 un “vero” FARGO: la società ingiusta, la realtà mistificata, la vita governata dal senso del grottesco e dell’assurdo.

Degli elementi immutati - assurdità, humour nero, assassini e mafiosi - ne fanno le spese gli inconsapevoli anti-eroi che finiscono coinvolti in una ragnatela di crimini enormi, che si rivelano a poco a poco durante la narrazione. Tutti questi personaggi hanno lo stesso desiderio di riscatto sociale, ma per “una serie di sfortunati eventi” non possono far altro che accettare il loro triste destino.

In questa stagione risalta un tono ancora più dark e intimista del racconto. McGregor è impegnato nel doppio ruolo dei diversissimi fratelli Stussy che porta in scena in modo superlativo. La produzione di Noah Hawley è fantastica, tutto è curato e nulla è per caso: dal prologo ambientato nella Berlino Est, alle immagini del Minnesota innevato, fino alla scelta delle musiche che risultano il naturale sottofondo alle scene- con la chicca ‘ITA’ di Prisencolinensinainciusol di Celentano.

Scritto e diretto da: Noah Hawley con la benedizione dei fratelli Cohen e con una regia che strizza l’occhio a Tarantino.

Prima TV Stati Uniti canale FX dal 19 aprile 2017 al 21 giugno per 10 episodi, in Italia la serie è stata trasmessa da Sky Atlantic dall' 8 maggio 2017 al 10 luglio.

Hashtag #nevefreddoghiaccioecciù

Voto 7,5

Corrado Gigliotti

Comunicatore, screen addicted, ha studiato con Carlo Freccero e Felice Rossello, se qualcosa è rimasto tra i neuroni potrebbe valere la pena leggerlo.

gigliocorrado@twitter.com