lunedì, 11 Aprile 2016

Il caso O.J. Simpson, 10 puntate sul processo degli anni ’90

di Corrado Gigliotti
Cast stellare per la nuova serie tv in onda su Fox: da John Travolta a Sarah Paulson.


Sono in pochi a non sapere chi sia OJ Simpson. Il campione di football americano condannato nel 2008 a 33 anni di reclusione per rapina a mano armata e sequestro di persona, fu protagonista di un primo caso giudiziario eclatante, esattamente 20 anni fa.

Nel 1995 fu accusato, e in seguito dichiarato innocente, dell’omicidio della ex moglie Nicole Brown Simpson e dell’amico Ron Goldman. Fu un caso mediatico travolgente, che incollò davanti alla televisione milioni di americani. Ora quella storia è raccontata da Ryan Murphy (l’autore di American Horror Story e Glee) in una serie tv, American Crime Story, che, stagione per stagione, porterà in televisione i più eclatanti casi di cronaca giudiziaria degli Stati Uniti.

GUARDA LE IMMAGINI DEL PROCESSO:



Si è iniziato appunto dal caso di OJ Simpson, con Cuba Gooding Junior nei panni dell’ex campione di football e un cast d’eccezione a fargli compagnia: John Travolta è il difensore Robert Shapiro, David Schwimmer (Friends) è Robert Kardashian - amico di OJ e padre delle future starlette della tv Kim, Kourtney e Khloè Kardashian - e Sarah Paulson interpreta il sostituto procuratore Marcia Clark, cui venne affidato il caso.

In Italia la serie va in onda alle 21, su Fox Crime, ogni mercoledì, mentre negli Stati Uniti si è appena conclusa: “C’è una battuta che va in scena da qualche tempo, racconta uno degli autori,  Larry Karaszewski: “Non raccontarmi come va a finire!”, mi dicono. Come va a finire è cosa nota, ma ci sono dei finali conosciuti – pensate al Titanic – in grado di far trattenere il fiato al pubblico al pari di quelli più a sorpresa”.

JOHN TRAVOLTA E CUBA GOODING JR:



Quello che hanno fatto gli autori è ricostruire il crescendo della tensione sino alla sentenza, che fu comunque una tragedia per tutti. “OJ Simpson non tornerà mai più lo stesso dopo quel processo  - dice chi lo interpreta, Cuba Gooding Jr - Ho una mia opinione in merito alla sua innocenza o colpevolezza, ma me la tengo per me, non voglio influenzare lo spettatore”.

Il segreto del successo della stagione sta probabilmente proprio in questo non prendere posizione, ma nel raccontare, senza la seriosità di un documentario, come andarono le cose vent’anni fa. E’ stato un lavoro di grande precisione, – ha spiegato Ryan Murphy, produttore autore e anche regista di alcuni episodi della serie – quel caso di cronaca è talmente impresso nella memoria collettiva americana, che ogni errore sarebbe stato notato e additato. Ogni vestito, ogni pettinatura, ogni atteggiamento di quel processo è documentato nel più piccolo dettaglio. Il nostro non voleva essere un documentario ma una serie tv. Però abbiamo voluto rendere un racconto fedele di cosa successe”. “Volevamo che il pubblico capisse come si arrivò a quella sentenza, non influenzare l’opinione pubblica su cosa accadde”,  spiega la produttrice  Nina Jacobson.

Intanto John Travolta, che nella serie interpreta l’istrionico e egocentrico avvocato che per primo si assunse l’incarico della difesa di Simpson mette le mani avanti: “Ho già detto a Murphy che sono a disposizine per la prossima stagione. Lavorare con Murphy e il suo team è stato un grande onore e vorrei poterlo fare di nuovo”. Il prossimo anno American Crime Story racconterà l’uragano Katrina.

Il caso OJ Simpson va in onda alle 2100 su Fox Crime, canale 116 di Sky.

KEVIN KOSTNER, PROTAGONISTA DI CRIMINAL:

Loading the player...
Video di Paolo Travisi