lunedì, 23 Gennaio 2017

Una serie di sfortunati eventi, la serie

di Corrado Gigliotti
Prima il libro, poi il film, ora la serie tratta dai romanzi di Snicket
Una serie di sfortunati eventi (A Series of Unfortunate Events) è una serie televisiva creata da Mark Hudis basata sui primi quattro romanzi delle saga scritta da Lemony Snicket.

Questa drammatica serie steampunk narra le vicissitudini dei fratelli Baudelaire -Violet, Klaus e Sunny – che si trovano ad affrontare innumerevoli gli innumerevoli ostacoli posti dall’ovviamente malvagio tutore, lo zio Conte Olaf, a cui interessa solo impossessarsi della loro eredità. I fratelli invece sono alla ricerca della verità sulla causa della loro sfortuna, perché sono giovani e non sanno ancora che talora è meglio non sapere. O sì?

Dopo la morte dei genitori ed il non meno misterioso incendio delle loro casa, i due bambini si ritrovano in mezzo ad una strada con più nulla se non loro stessi e… un'immensa ricchezza ereditata dai genitori, a cui non potranno attingere prima della maggiore età di Violet, la primogenita. Iniziano così a rimbalzare da un tutore all'altro cercando costantemente di sfuggire al sopradescritto conte Olaf, che è stato il primo tutore.

La storia è fedele ai libri e rappresenta le orribili vite dei tre orfani, raccontate con una vena gotica ma nello stesso tempo delicata. La trama dei libri non è certo incalzante e questa lentezza, trasposta nella serie, permette di soffermarsi su ogni dettaglio del mondo in cui i bambini vengono catapultati, sui paesaggi, e sulla caratterizzazione di personaggi, ma tale scelta stilistica rallenta fatalmente il ritmo della narrazione.

Grande ricercatezza è stata messa nell'architettura delle varie elaborate scenografie, dall'incubo noir della casa del conte Olaf con camere decadenti e ristrette, alla luminosa stanza dei rettili di Montgomery Montgomery, fino alla casa moderna e minimalista di zia Josephine; il design viene mescolato con una degna CGI che regala meravigliosi set con un affascinante senso dello spazio contemporaneo ma anche fuori dal tempo.



Anche gli attori si adeguano a questo contesto e portano un tocco eccentrico e surreale ai loro personaggi.

Notevole l'interpretazione di Neil Patrick Harris (How I Met Your Mather) che veste gli istrionici panni del conte Olaf, attore fallito e nobile in disgrazia con una vena sempre drammatica, che elabora con la sua troupe teatrale diversi progetti omicidi per potersi disfare dei fratelli e poter ereditare. E' minaccioso, divertente e in qualche modo più intelligente di ogni altro adulto, tendenzialmente stupido, che orbita intorno agli orfani; i suoi improbabili travestimenti, ognuno più ridicolo del precedente, si armonizzano bene con l'assurdità 'degli sfortunati eventi'.

Lo scrittore Lemony Snicket, interpretato da Patrick Warburton, è volto e voce narrante della storia che spesso apre e / o chiude gli episodi, spiegando come sta studiando a posteriori il caso dei Baudelaires e dei tanti misteri di cui sono vittime. Warburton interviene spesso durante lo spettacolo, apparendo fisicamente nelle scene -senza consapevolezza dei personaggi- per facilitare le divertenti transizioni visive.

L'essenza dei libri imbevuta di tocchi leggeri di mistero è catturata appieno, e resa adeguatamente anche a coloro che non hanno mai letto la storia. Purtroppo l’endemica lentezza dello sviluppo della trama pesa su uno show “quasi bellissimo”.

Prima TV Stati Uniti ed Italia sulla piattaforma Netflix disponibili tutti gli 8 episodi dal 13 gennaio 2017.

Uno dei produttori esecutivi è lo stesso scrittore, la serie è rinnovata per una seconda stagione di 10 episodi che porterà sul piccolo schermo fino al nono libro della serie, e per una terza per i restanti quattro libri.

 

Hashtag #troppolungofunzionasolonelporno               Voto 6,5

Corrado Gigliotti

Comunicatore, screen addicted, ha studiato con Carlo Freccero e Felice Rossello, se qualcosa è rimasto tra i neuroni potrebbe valere la pena leggerlo.

gigliocorrado@twitter.com