Emmy Awards 2018: tutto quello che c'e' da sapere

Una serata inaspettata sotto molti punti di vista, inclusi i premi.

È stata la fantastica signora Maisel, infatti, la vincitrice dei 70esimi Emmy Award, gli Oscar della tv americana. La serie targata Amazon si è portata a casa ben cinque riconoscimenti: Miglior serie Comedy, Miglior attrice con Rachel Brosnahan, Miglior attrice non protagonista con Alex Borstein, Miglior sceneggiatura e Miglior regia con Amy-Sherman Palladino, già sceneggiatrice e creatrice di due serie cult come Pappa e Ciccia e Una mamma per amica.

Tra le miniserie invece, a fare la voce grossa è stata The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story. L'ultimo gioiello nato dal genio di Bryan Murphy, che racconta l'omicidio dello stilista Gianni Versace – avvenuto a Miami il 15 luglio 1997 – è stata premiata come Miglior miniserie, per il Miglior attore protagonista con Darren Criss e per la Miglior regia proprio con Murphy.

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Il premio più ambito, quello per la Miglior serie drammatica, è andato alla settima stagione de Il Trono di Spade mentre Claire Foy, che dalla prossima stagione dirà addio al ruolo della Regina Elisabetta II in The Crown, ha vinto come Miglior attrice protagonista drammatica, mentre Matthew Rys, star di The Americans, è il Miglior attore protagonista in una serie drammatica. Peter Dinklage, alla sua settima nomination, è risultato essere per la terza volta il Miglior attore non protagonista.

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Ha dovuto attendere una carriera intera ma alla fine ce l'ha fatta: Henry Winkler, l'indimenticabile Fonzie della popolare sitcom Happy Days, si è aggiudicato il suo primo Emmy Award alla 70esima edizione degli Oscar della tv, che per la decima volta è andata in scena al Microsoft Theater di Los Angeles. L’attore, oggi 72enne, è stato premiato come Miglior attore non protagonista in Barry.