Social network? Non sull’isola di Mark Zuckerberg
Il creatore di Facebook vuole cacciare via i nativi dall'isola di sua proprietà.
KIKA - LOS ANGELES - L'isola del più social dei social network di sociale non ha proprio nulla.
Perdonate il gioco di parole, ma Mark Zuckerberg ha dimostrato di essere ben poco aperto alle relazioni sociali quando si tratta di proprietà privata.
La mega-proprietà da 100 milioni di dollari, acquistata nel 2014 sull' isola di Kauai, nell' arcipelago delle Hawaii, sta dando più di un grattacapo al fondatore di Facebook.
L' ultimo - racconta il quotidiano Honolulu Star Advertiser - è un' antica legge che permette, a chiunque abbia avuto antenati che possedevano anche piccoli pezzi di terra sull' isola, di rivendicarne ancora la proprietà.
Il miliardario trentaduenne ha lanciato una serie di azioni legali contro un centinaio di nativi che potrebbero rivendicare parte della sua proprietà.
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La tenuta di Zuckerberg è una delle più grandi sull' Oceano Pacifico. Si tratta di una proprietà immersa nella foresta tropicale con una spiaggia di 800 metri. Sebbene gli abitanti locali non abbiano documenti che provano il possesso di terreni sull' isola, vivono su piccoli lotti di terra nelle proprietà del miliardario. Con le azioni legali il re dei social network intende stabilire quali nativi possano rivendicare diritti e quali invece no.
Non è la prima volta che Zuckerberg finisce al centro delle polemiche a causa della sua lussuosa residenza. Lo scorso giugno era finito sui giornali americani per aver innalzato un muro intorno alla sua proprietà hawaiana. I vicini imbufaliti avevano affermato che la recinzione non permetteva ai residenti di vedere il mare.
Perdonate il gioco di parole, ma Mark Zuckerberg ha dimostrato di essere ben poco aperto alle relazioni sociali quando si tratta di proprietà privata.
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Video di Matteo Ghidoni
