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Un cast all star per un film tratto da un manuale per donne in attesa
Che cosa aspettarsi quando si aspetta è il titolo di un best seller negli Stati Uniti. Non un romanzo ma un manuale di sopravvivenza per donne in attesa, presente nelle librerie di qualsiasi americana che abbia avuto l’esperienza di procreare.

Ora quel manuale, scritto da Heidi Murkoff, diventa un film, una commedia che arriverà sugli schermi italiani a settembre e che si avvale di un cast d’eccezione: Jennifer Lopez, Cameron Diaz, Elisabeth Banks, Anna Kendrick, Matthew Morrison (il professor Schuester di Glee) e Dennis Quaid. Diretto da Kirk Jones, il film riesce a trasformare il freddo linguaggio di un manuale in cinque diversi scenari parentali, a volte divertenti, altre volte banali.

C’è la coppia formata da Wendy (Elizabeth Banks) e Gary (Ben Falcone), in cui lei, che sogna un bambino da tanto tempo ed è informata su ogni più piccolo aspetto della gravidanza, si trova completamente spaesata quando incinta rimane davvero ed è costretta ad affrontare tutti gli effetti collaterali possibili, dalle nause alla flatulenza, dall’acne alle gambe gonfie, mentre la giovanissima suocera (Brooklyn Decker) vivrà la gravidanza senza problemi che Wendy ha sempre sognato.

Poi c’è la coppia formata da Jules (Cameron Diaz) ed Evan (Matthew Morrison), entrambi sono star della televisione e la loro relazione è appena nata quando scoprono di aspettare un bambino. Alla gioia iniziale seguono i problemi derivanti da una conoscenza di coppia ancora superficiale. “Non sono mamma e l’esperienza della protesi alla pancia è stata surreale - confessa Cameron Diaz – quel seno enorme e quella pancia che cresceva, scena dopo scena, mi hanno creato non poche difficoltà. Faceva molto caldo a Austin, dove abbiamo girato il nostro episodio, e la protesi tendeva a scivolare sulla pelle sudata. Magari non era come essere davvero incinta, ma vi assicuro che non è stato facile ed ora ho un sacro rispetto per le donne in attesa. Sono eroiche”.Jennifer Lopez è la moglie di Rodrigo Santoro (300). I due non riescono ad avere un bambino ed allora decidono per l’adozione. Lei è convinta della decisione, lui un po’ meno, ma l’incontro con il bimbo etiope a loro assegnato è uno dei momenti più emozionanti della pellicola: “Non ho mai pensato all’adozione – confessa la Lopez, madre di due gemelli avuti dal matrimonio con Mark Anthony – anche io, come Holly, ho avuto problemi a rimanere incinta, ma ero così concentrata nella volontà di avere un figlio mio, che non ho preso in considerazione l’ipotesi dell’adozione. Il film però mi ha fatto riflettere. Credo sia vero che fra figlio e madre adottivi il legame si crei con quel primo abbraccio, con quel primo sguardo raccontato nel film. Dopo, l’amore, ne sono certa, è identico”.

Ogni storia è stata girata in momenti diversi, ma nel film le vicende delle varie coppie si intrecciano in un crescendo di gag divertenti e momenti toccanti. “Quando ho letto il copione sono rimasta stupita, – spiega Jennifer Lopez che recentemente, proprio per poter meglio assolvere ai suoi compiti di mamma, ha deciso di rinunciare alla partecipazione alla giuria di American Idol – mi aspettavo un film che seguisse passo passo il corso di varie gravidanze ed invece mi sono trovata di fronte al racconto di cinque storie d’amore. E, sebbene il libro, che mentre aspettavo ho consultato costantemente, spieghi nel dettaglio tutto quello che potrebbe succederti, l’esperienza reale è proprio come viene descritta nel film: imprevedibile. Non puoi mai sapere cosa proverai, cosa ti succederà e questo è parte del miracolo, della magia della maternità. È un processo mentale, emozionale prima che fisico. Un bambino ti cambia la vita ed ognuno di noi affronta questo enorme cambiamento in maniera diversa. Il nostro film cerca di spiegare tutto questo”.

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