Visti per voi
 
Con Demian Bichir nella nuova serie thriller di 13 episodi
MILANO - Una terra di confine tra il Messico e la California, un ponte che unisce e separa due culture e due città, El Paso da Juarez, un corpo senza vita tagliato a metà e quindi obbligatoriamente conteso tra i due mondi.
La vittima è un giudice statunitense, nota per le sue posizioni anti immigrazione e madre di famiglia.

Inizia così la prima puntata della serie tv thriller The Bridge, in onda a partire da questa sera su Fox Crime.

Dolce e innamorata nella vita reale, dove ha una relazione stabile con Joshua Jackson da anni, Diane Kruger interpreta un personaggio ben diverso: è un'agente di polizia che non sa cosa sia l'empatia, ma sa benissimo di non averla.

Non è colpa sua, Sonya Cross, è questo il suo nome, ha la sindrome di Asperger, una rara forma di autismo che la porta a svolgere il suo lavoro in maniera precisa e meccanica.

I sentimenti ce li mette il collaboratore di Marco Ruiz (il candidato all'Oscar Demian Bichir), detective messicano incaricato di seguire il caso per conto dello stato di Chihuahua.

"La relazione tra le nostre due culture è molto interessante - ha detto l'attrice in una recente intervista - Sonya è americana, e intenzionata a fare bene il suo lavoro, a fare carriera, mentre Marco è esattamente quello che ci si aspetta da un uomo messicano: affascinante e con un accento sexy. La comunicazione tra questi due mondi è al centro di ogni episodio".Il nemico, dopotutto, è comune: si tratta di unserial killer che deve essere fermato prima che mieta altre vittime. La vicenda noir ritmata da suspance e colpi di scena, si snoda tra storie di immigrazione clandestina, traffico di droga, violenza e prostituzione.
La serie è formata da tredici episodi ed è nata dall'adattamento della scandinava Bron, in onda con grande successo in oltre 50 paesi al mondo e ambientata al confine tra Danimarca e Svezia.


Per farsi un'opinione su questa nuova sfida di casa Fox Crime, basta aspettare qualche ora.
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