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La star ha spiegato al Festival di Roma perché ha deciso di accettare la parte nel film.


ROMA - Una madre attrice, che per impegni di lavoro è distratta nei confronti del figlio ventenne e che si rende conto dell'amore che prova per lui quando sta per perderlo.

Potrebbe essere la realtà di molte star del cinema questa Ville Marie, nuova pellicola canadese firmata da Guy Édoin, nella quale Monica Bellucci recita appunto la parte di una diva del grande schermo Anni Quaranta.



La futura Bond Girl di Spectre, (GUARDA  il trailer ufficiale in italiano) ospite speciale alla Festa del Cinema di Roma, ha spiegato come abbia accettato il copione in quanto madre di due figlie nella realtà.

"Essendo madre, anche se non di un figlio maschio come nel film, posso capire cos'è l'amore materno.

 

 

Ho accettato questo ruolo perché essendo una donna che fa l'attrice potevo comunque capirlo. Il mio personaggio è un'attrice che attraverso la sua immagine copre tutte le sue debolezze di donna".



 

 

 

 

 

 

L'attrice italiana, 51 anni e una lunga carriera internazionale alle spalle che spazia da film di giovani registi come quello presentato a Roma a 007, si dice soddisfatta:

 



"E' una ricerca personale, però c'è la tua ricerca personale a cui vai incontro e ci sono le possibilità che ti vengono date. Su quello purtroppo nessuno ha potere. L'elemento fortuna è sempre molto importante. Essere qua a Roma, aver potuto lavorare con Sam Mendes e Emil Kusturica, è un'esperienza non solo come attrice ma anche come persona".

 



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